Israele: via libera al nuovo governo
giovedì 7 maggio 2020 Nonostante i dubbi e le proteste, tra ieri e oggi sia la Corte suprema che lo Knesset (il parlamento israeliano) hanno dato il proprio via libera alla formazione del governo di unità nazionale formato dall'attuale primo ministro Benjamin Netanyahu e dal rivale Benny Gantz. La formazione di questo governo era già stata annunciata negli ultimi giorni di aprile, in risposta alla pandemia di COVID-19 e in seguito al "deludente" risultato delle ultime tre elezioni tenute nel paese (aprile 2019, settembre 2019 e marzo 2020) ma era stata contestata da diverse organizzazioni.
I detrattori di questo accordo sostengono infatti che Netanyahu non debba rimanere al potere, considerando il rinvio a giudizio per corruzione, frode e abuso d'ufficio, anche se il processo che lo vede incriminato è stato rimandato a data da destinarsi. È infatti accertato che almeno per i primi 18 mesi sarà proprio Netanyahu a continuare a ricoprire il ruolo di Primo ministro (la suddivisione del governo è stata riportata in questo articolo) avendo quindi autorità anche sulle principali cariche giudiziarie del paese. Al termine dei 18 mesi gli subentrerà Gantz, attualmente presidente del Parlamento.
Articoli correlati
[modifica]- «Israele: sarà la Corte suprema a decidere su Netanyahu» – Wikinotizie, 4 maggio 2020
- «Israele: proteste a Tel Aviv contro Netanyahu» – Wikinotizie, 26 aprile 2020
Fonti
[modifica]Wikipedia ha una voce su Benjamin Netanyahu.
Wikipedia ha una voce su Benny Gantz.
- «Israele: via libera al governo di unità nazionale, il Parlamento approva» – Euronews, 7 maggio 2020.
- [EN] – «Israel Supreme Court allows Netanyahu to form government» – Deutsche Welle, 6 maggio 2020.
Condividi questa notizia: