Italia: assessore cacciato per suoneria blasfema
venerdì 2 novembre 2007
A Desio, in provincia di Milano, il primo cittadino Giampiero Mariani (CdL) ha allontanato l'assessore ai Servizi demografici, Emanuele Gaiani, a causa della suoneria del suo telefono cellulare, giudicata troppo irriverente.
All'assessore di Alleanza Nazionale è squillato il telefonino durante la riunione di giunta, in presenza del sindaco che ha udito distintamente le parolacce e le bestemmie rivolte a Dio e alla Madonna. Mariani, iscritto all'associazione cattolica UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), ha definito la suoneria "intollerabile" e ha cacciato dall'aula Gaiani, interdetto fino a quando, secondo le parole del sindaco, non avrà trovato "una suoneria adeguata alla dignità di questo luogo".
Rendendosi conto di aver esagerato, l'assessore ha lasciato la stanza e successivamente si è scusato dell'accaduto, ritenendo tuttavia la suoneria solamente goliardica.
Il sindaco ha risposto alle affermazioni di Gaiani di non essere "bigotto" ma "aperto e tollerante". Tuttavia ritiene necessario "il rispetto per il sentimento religioso condiviso dalla grande maggioranza dei nostri concittadini". Mariani ha aggiunto che la fede cristiana è il fondamento per il suo impegno politico.
Fonti
- Marco Mologni «Bestemmie nella suoneria, espulso l'assessore» – Corriere della Sera, 2 novembre 2007.