Italia: il 30 novembre "scioperissimo" dei trasporti

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domenica 25 novembre 2007

Pendolari francesi durante lo sciopero dei trasporti dei giorni scorsi

I sindacati di tutti i trasporti pubblici in Italia hanno concordato uno sciopero generale per venerdì 30 novembre, che, se la trattativa di martedì tra parti sociali e governo fallirà, porterà allo stop di tutti i mezzi di trasporto.

Sciopereranno infatti i lavoratori delle compagnie di aerei, treni, autobus, navi, metropolitana oltre ai dipendenti ANAS e gli autotrasportatori. Tutte le navi partiranno con un ritardo di un giorno, gli addetti portuali incroceranno le braccia per due ore per ogni turno di lavoro, gli addetti aeroportuali si fermeranno per quattro ore, mentre tutte le altre categorie, salvo particolari distinguo, si asterranno per protesta dal lavoro per otto ore, dalle 9 alle 17.

Un comunicato dei sindacati di base Cgil, Cisl, Uil e Ugl (sigla questa che si è aggiunta successivamente) recita: «Lo sciopero generale si è reso inevitabile in assenza di confronto con il governo e della permanente mancanza di interventi in grado di fare uscire il settore da uno stato di crisi sempre pià grave, che fa sentire i suoi effetti sulla qualità dei servizi, sulla mobilità di persone e merci e sulle condizioni di lavoro di centinaia di migliaia di lavoratori».

Particolarmente, vengono criticate anche le condizioni dei lavoratori di Trenitalia (la compagnia nazionale ferroviaria) e dell'Alitalia, la compagnia aerea di bandiera che da molti mesi sta attraversando una forte crisi, in attesa di un'azienda che, acquistando il pacchetto di azioni che il Tesoro ha messo in vendita (30-50% dell'intero capitale azionario) avvii il processo di privatizzazione.

L'intenzione principale dello sciopero sarà quella di protestare contro il taglio dei fondi e delle risorse del settore trasporti.

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