La Corte di Cassazione conferma la condanna per Paolini, il disturbatore delle dirette TV

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domenica 15 giugno 2008

Gabriele Paolini dovrà scontare una pena pari a 3 mesi di reclusione per interruzione e turbativa di pubblico servizio. Così, la Corte di Cassazione, per la prima volta, condanna il noto disturbatore delle dirette televisive, che ha dato non poco filo da torcere ai giornalisti.

La condanna è stata inflitta per aver costretto la giornalista della Rai Elisa Anzaldo a interrompere una diretta dal Liceo Giulio Cesare di Roma, nel 2001. In pratica, la Cassazione ritiene che chi si apposta dietro un giornalista impegnato in una diretta televisiva in una strada pubblica, anche se non parla o non gesticola, intralcia e interrompe il pubblico servizio.

Paolini, oltre alla condanna, dovrà pagare le spese processuali risarcendo la Rai, costituitasi parte civile attraverso l'avvocato Marcello Melandri.

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