Maratea intitola una strada al parroco Amedeo Maccacaro

Questa pagina è protetta
Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

mercoledì 23 maggio 2012

La strada che prenderà il nome del Padre Oblato sarà quella collega la località Capo Casale alla frazione Santa Caterina.

Lo scorso 8 maggio, la giunta municipale di Maratea ha deliberato[1] l'intitolazione di una strada del comune alla memoria del Padre Amedeo Maccacaro, degli Oblati di Maria Immacolata. Il riconoscimento era stato richiesto con una sottoscrizione tra i cittadini.

Il Rev. Maccacaro era nato a Poiano di Valpantena il 23 dicembre 1929, frequentò la Casa dei Buoni Fancìulli di Don Giovanni Calabria, dal quale nel 1951 ottenne la benedizione per entrare nel noviziato degli O.M.I. Frequentò il seminario di San Giorgio Canavese dove il 15 agosto 1955 emise i voti perpetui e fu ordinato sacerdote il 17 marzo 1956. Fu a Maratea tra 1959 e il 1961 e ne fu parroco tra il 1975 e il 1981, vi ritornò a trascorrere gli anni della vecchiaia. Morì l'8 giugno del 2001.

« [...] Giunse a Maratea nella seconda metà del settembre 1959 e vi rimase fin quasi alla fine del 1961, periodo durante il quale ebbe modo di conoscere il territorio e la popolazione di Maratea e soprattutto farsi apprezzare per le sue spiccate qualità di generosità, schiettezza e determinazione che metteva a servizio della Comunità Avviò insieme all'attività pastorale interessanti iniziative sociali, teatrali e culturali coinvolgendo i giovani dell'epoca. Nel Novembre 1975 ritornò a Maratea con l'incarico di Parroco, ritrovando la entusiastica collaborazione dei suoi ex alunni, oramai adulti, con i quali riprese le attività sociali che portarono alla nascita della Compagnia di Canto Popolare, della Radio locale, di una Nuova Compagnia Teatrale e di innumerevoli altre iniziative, che proseguirono senza sosta fino a quando rimase alla guida della comunità sacerdotale. Negli anni successivi dedicò gran parte delle sue energie al recupero al culto di varie Chiese e Cappelle abbandonate a causa dell'incuria di cui erano state oggetto in precedenza e che ne aveva generato il degrado e quindi la relativa inutilizzazione. Nel gennaio 1981 lasciò la comunità sacerdotale di Maratea, ove tornò frequentemente, in visita, ogni volta che gli era possibile; mantenne continui contatti epistolari con i cittadini che continuarono a vedere in lui la loro guida spirituale. Ritornò a Maratea, già gravemente ammalato, a trascorrere gli ultimi anni della sua esistenza e vi rimase fino al Maggio 2001 quando, a causa dell'ulteriore peggioramento delle sua condizioni di salute ed anche per essere più vicino ai propri cari, chiese di essere ricoverato presso l'Ospedale del Negrar, voluto da Don Giovanni Calabria suo Padre Spirituale, ove l’8 Giugno del 2001 concluse la sua esistenza terrena. [...] »
(Estratto della delibera[1])

La strada intitolata sarà il tratto della S.P.3bis che collega la località "Capo Casale" alla frazione Santa Caterina.

Fonti

Note

  1. 1,0 1,1 Verbale di deliberazione della giunta comunale, fonte cit.Albo pretorio sul sito web del comune, con rinvio a servizio esterno.