Miriam Makeba, il cordoglio di Mandela e Saviano
lunedì 10 novembre 2008
Stava cantando a Castel Volturno, al concerto conclusivo degli Stati Generali della Scuola. Era il concerto di per sé era dedicato a , e anche alla memoria dei sei africani uccisi poche settimane fa dalla camorra.
Miriam Makeba era febbricitante, ma voleva esserci comunque per fare la sua parte contro la camorra e il razzismo, cantando a piedi scalzi sul palco. L'esibizione nella cittadina del casertano non entrava nel suo tour europeo. Prima di cantare aveva tenuto un discorso nella sala dedicata a Giovanni Paolo II, sede della locale Caritas.
Ha parlato in questi giorni anche dello scrittore e giornalista Roberto Saviano: «un giovane scrittore coraggioso ma, come succede in ogni grande causa in ogni parte del mondo, chi parla rischia di essere zittito con la forza». Appena finita la sua esibizione è caduta a terra, esanime. Portata in autoambulanza alla clinica di Pinetamare, non è stato possibile salvarla.
"Mama Africa" era uno dei simboli della lotta contro l'apartheid, fuggita dal Sudafrica, sposatasi con un leader delle Black Panthers. Ma erano anni che la sua salute era minata da problemi che l'hanno costretta anche a usare la sedia a rotelle. ha commentato la notizia della morte della Makeba: «Le sue melodie hanno dato voce al dolore dell'esilio che provò per 31 lunghi anni». Infatti, la cantante venne privata della sua nazionalità nel 1960, fino al 1991. Mandela ha trovato giusto che i suoi ultimi momenti siano stati sul palcoscenico, parlando delle cose per le quali si è sempre battuta.
Il governo Sudafricano ha commentato: «è morta facendo ciò che sapeva fare meglio, con la capacità di far passare un messaggio positivo attraverso la canzone». Roberto Saviano la ricorda così: «La voce di Miriam Makeba era quello che i sudafricani dell'apartheid avevano al posto della libertà».
Nel frattempo si è saputo che la camorra ha tentato di estorcere il pizzo anche in quest'occasione. La notizia è che stavolta si è parlato di questo tentativo, invece di tenerlo come fatto "riservato".
Fonti
- Edoardo di Blasi «L'addio a Miriam Makeba» – L'Unità, 10 novembre 2008.
- «Mandela: «È giusto che sia morta sul palcoscenico»» – L'Unità, 10 novembre 2008.
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