Missione militare UE: sì in Somalia, no in RDC
lunedì 10 novembre 2008
La presidenza francese dà notizia della prima missione navale nella storia della difesa dell'Unione Europea.
L'operazione prenderà il via in dicembre e avrà lo scopo di pattugliare le acque del golfo di Aden, al largo della Somalia, col fine di stroncare la pirateria locale.
Il comando sarà affidato alla Gran Bretagna, il quartier generale sarà a Northwood, ed a guidarla sarà il vice ammiraglio Philip Jones. Tra i paesi che parteciperanno alla missione si enumerano Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Belgio, Svezia, Lituania, Cipro e Paesi Bassi, con l'appoggio esterno della Norvegia. Le truppe navali saranno inoltre supportate da un appoggio aereo.
Per quanto riguarda la Repubblica Democratica del Congo l'Unione Europea non sembra interessata ad intervenire militarmente, preferendo una posizione più diplomatica.
David Miliband, ministro degli esteri del Regno Unito: «In Congo c'è un ruolo molto importante per la Ue, un ruolo politico e umanitario».
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[modifica]- «Somalia: pirateria marittima, il difendersi è un problema» – Wikinotizie, 2 novembre 2008
- «RDC: l'Onu osserva «bambini reclutati a forza, donne stuprate ed esecuzioni sommarie»» – Wikinotizie, 8 novembre 2008
Fonti
[modifica]- «Somalia, via libera Ue a missione contro pirateria» – ANSA, 10 novembre 2008.
- «Congo: Ue, no a invio truppe» – ANSA, 10 novembre 2008.
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