Napolitano rimprovera Bossi e lo invita a moderare i termini

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domenica 26 agosto 2007

Giorgio Napolitano

Il presidente della repubblica italiana Giorgio Napolitano ha richiamato con una nota del Quirinale Umberto Bossi, dopo le recenti dichiarazioni fatte dal leader del partito politico indipendentista Lega Nord.

Nella nota si legge che il presidente "ha la massima considerazione per la libertà del confronto politico", nonostante le sue "asprezze". Tuttavia, rispettando "il pieno esercizio del ruolo e dei diritti di qualsiasi forza di opposizione" si è sentito in dovere di mandare "un forte richiamo alla moderazione del linguaggio" trovandosi dinanzi ad "eccessi clamorosi". Inoltre ricorda che in politica è necessario il rispetto "dei valori nazionali e dei principi costituzionali".

Non si sono fatte attendere le repliche. Il ministro Alfonso Pecoraro Scanio concorda con il capo di stato temendo "una spirale di violenza incontrollabile" e afferma che "ascoltando certe parole irresponsabili qualche squilibrato potrebbe davvero sentirsi autorizzato ad imbracciare le armi".

Walter Veltroni, sindaco di Roma, ai microfoni dei giornalisti ha dichiarato che le due cose fondamentali per lo svolgimento corretto svolgimento della vita democratica sono "spirito costruttivo" e "rispetto reciproco".

Anche Maurizio Gasparri, AN, ritiene le parole di Napolitano "sagge" mentre il linguaggio di Bossi è "inaccettabile". Aggiunge tuttavia che non gli sembra di ricordare commenti tempestivi da parte del presidente "quando deputati comunisti hanno definito assassino Biagi".

L'ex-premier Silvio Berlusconi si è astenuto dal rispondere ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla vicenda con un semplice "No, non dico nulla".

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