Omicidio passionale a Tobago: italiana sgozzata e uccisa

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sabato  27 gennaio 2007

Michelina (detta Lina) Aurecchione, 56 anni, originaria di Sant'Agata dei Goti (Benevento) ma da tempo residente ad Angera, sul Lago Maggiore, è stata assassinata a Trinidad e Tobago - dove si era trasferita da circa dieci anni - colpita da numerosi colpi d'arma da taglio e poi decapitata. L'omicidio ha avuto luogo nella villa della donna, nel quartiere di Bacolet Gardens.

Secondo fonti diplomatiche italiane, il delitto sarebbe stato posto in essere da un giovane 26enne del posto, Neptune N'Kosi, che si sarebbe ucciso subito dopo l'efferato gesto, avvelenandosi prima e tagliandosi la gola poi. La matrice del gesto sarebbe di stampo passionale, come affermano i giornali locali. Il "Trinidad & Tobago Express" ed il "Newsday" riferiscono di un assassinio compiuto con particolare violenza.

Al momento dell'omicidio, il marito della donna - l'imprenditore romano Pietro Zerbi - si trovava in Italia. Sulla vicina isola di Trinidad risiedeva, invece, la figlia della coppia. Appresa la notizia dai funzionari della Farnesina, Zerbi ha immediatamente lasciato l'Italia per tornare a Trinidad e Tobago.

Nel frattempo, le autorità locali hanno disposto la rimozione dei corpi ed il loro trasferimento all'obitorio del Scarborough Regional Hospital. Presso il nosocomio, domani sarà eseguita dal patologo Hugvon des Vignes l'autopsia di rito.

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