Perugia: scoperta "scuola del terrore" legata ad Al-Qaida
Perugia, sabato 21 luglio 2007
«Una vera e propria scuola di terrorismo»: con queste parole il direttore dell'Ucigos, Carlo De Stefano, ha commentato le indagini che hanno portato all'arresto di molte persone all'interno della moschea di Ponte Felcino, a Perugia.
Un centro di reclutamento per maghrebini, nel quale venivano istruiti e preparati per compiere atti terroristici, che probabilmente avrebbero avuto città italiane come obiettivi principali.
Arrestato l'imam, filmati mostrati ai bambini
Insieme a tre marocchini, è stato arrestato anche l'imam della moschea e due dei suoi più stretti collaboratori, entrambi dimoranti all'interno del luogo di culto. Un quarto loro connazionale è tuttora ricercato.
Sono stati mostrati anche ad alcuni bambini che frequentano la moschea di Ponte Felcino i file al centro dell'indagine. I file scaricati - ritiene la polizia - non contengono solo messaggi propagandistici, ma minuziose indicazioni per la realizzazione di atti di terrorismo come i documenti riguardanti la preparazione e l'uso di sostanze velenose o di materiali esplodenti, le istruzioni dirette all'aspirante mujihaid per raggiungere le zone di conflitto in modo sicuro, per inviare messaggi criptati in rete e perfino, dettaglio ritenuto particolarmente allarmante, per guidare un Boeing 747.
Fonti
- «Perugia, una "scuola di terrore" in moschea» – ANSA, 21 luglio 2007.