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Pubblicate le motivazioni della sentenza SME

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28 marzo 2006 Secondo i giudici, è stato dimostrato che vi fu un passaggio quasi diretto dalla Fininvest ad un conto intestato a Renato Squillante per un importo di 500 milioni di lire attraverso il conto Mercier intestato a Cesare Previti.

Per questo motivo i giudici, nelle oltre 500 pagine di motivazione, hanno spiegato le ragioni della sentenza che ha confermato la condanna a cinque anni di reclusione per l'avvocato.
Il processo Sme-Ariosto ha concluso la seconda parte del suo iter lo scorso dicembre, quando i giudici senteziarono che le dichiarazioni difensive degli imputati sono senza fondamento, ed hanno per questo respinto il ricorso della difesa. Durante quel processo, tuttavia, i giudici hanno ridotto la pena per il giudice Squillante (da otto a sette anni di reclusione), confermandole però per i coimputati Previti e Attilio Pacifico (rispettivamente cinque e quattro anni).

La vicenda risale al 1985, quando una cordata di industriali tentò di impedire il passaggio di alcune aziende dall'IRI alla Cir di Carlo De Benedetti. Dal caso giudiziario che ne seguì, i militari della Guardia di finanza avrebbero sospettato che la cordata, guidata da Silvio Berlusconi, avesse corrotto il collegio giudicante per avere una sentenza favorevole. Fatto confermato dalla Corte d'appello, che nello scorso dicembre aveva confermato, con la condanna di Previti, Squillante e Pacifico, le accuse a carico della Fininvest.

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