Referendum in Venezuela: respinta la proposta di modifica voluta da Chávez

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lunedì 3 dicembre 2007

Lunghe code fuori dei seggi elettorali di Caracas per il voto sul referendum costituzionale

Il Venezuela ha respinto di misura il referendum costituzionale che prevedeva la modifica di 69 dei 359 articoli della carta fondamentale del Paese: secondo il 90% dei voti sinora scrutinati, poco più della metà dei sedici milioni di votanti ha respinto la proposta voluta dal presidente Hugo Chávez. Fino a poche ore fa sembrava invece scontata la vittoria dei sì.

La modifica costituzionale avrebbe prolungato di un anno, fino a sette, il mandato del presidente e ne avrebbe permesso la rielezione a vita, oltre ad aumentarne i poteri. In base alla modifica, il governo avrebbe avuto il controllo dei media in caso di emergenza, mentre, per quanto riguarda la politica monetaria, il governo avrebbe potuto controllare le decisioni della Banca centrale.

Fra le misure approntate per portare avanti il progetto dell'economia socialista, la modifica affidava al governo il potere di espropriare i terreni, mentre proibiva la privatizzazione delle aziende statali. Fra le altre modifiche, erano anche previsti l'abbassamento dell'età per il diritto di voto dai 18 ai 16 anni, la riduzione di due ore degli orari di lavoro e l'introduzione di varie forme di assistenza sociale.

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