Ricucci arrestato dalla Finanza

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18 aprile 2006

Stefano Ricucci, il famoso immobiliarista, è stato arrestato questo pomeriggio dagli uomini del Nucleo valutario della Guardia di Finanza di Roma. Le ipotesi di reato di aggiotaggio, rivelazione di segreto d'ufficio, false fatturazioni e occultamento di scritture contabili hanno portato la Procura della Repubblica di Roma a chiedere al Gip Orlando Villoni l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare. Secondo i sostituti procuratori Cascini e Sabelli l'immobiliarista stava tentando di fare operazioni illecite nel ricollocamento del pacchetto Rcs in suo possesso ed esisteva il rischio di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato. In particolare, per quanto riguarda l'accusa di aggiotaggio, l'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa per le attività che riguardavano il pacchetto azionario del 14% che Ricucci ancora detiene in Rcs, quota che è in pegno alla Banca popolare italiana.

Oltre a quella che ha colpito Ricucci, il Gip Villoni avrebbe emesso altre quattro ordinanze di custodia cautelare, ancora in esecuzione. Una di queste riguarderebbe un sottufficiale della Guardia di Finanza: il finanziere avrebbe informato il patron della Magiste dello stato delle inchieste sulla scalata a Rcs.

Ristretto nel carcere di Regina Cœli, Ricucci sarà sottoposto giovedì prossimo all'interrogatorio di garanzia.

I reati contestati[modifica]

Il reato di aggiotaggio: Ricucci, secondo le informazioni derivanti da intercettazioni telefoniche, avrebbe cercato di attuare due operazioni per mezzo di altrettante società «schermo», controllate da lui, che avrebbero dovuto comprare azioni Rcs tramite finanziamenti di una banca di New York e di un Istituto di credito olandese. Dopo l'acquisto delle azioni, le due società avrebbero dovuto gonfiare il prezzo di acquisto rispetto a quello effettivo, in modo tale da far salite il titolo in borsa. In questo modo, al momento della vendita del suo pacchetto di azioni, Ricucci avrebbe potute venderle a un prezzo tale da consentirgli di estinguere il suo debito con Bpi senza perdite.

L'accusa ulteriore è di false fatturazioni e occultamento di scritture contabili e riguarda alcune fatture emesse dalla società "Il Corso", che avrebbe simulato il compimento di uno sgombergo, nel quartiere Parioli, di un immobile oggetto di compravendita tra Ricucci e Sergio Billé, già presidente di Confcommercio, indagato a riguardo per appropriazione indebita.
Secondo gli investigatori, lo sgombero sarebbe stato effettuato dalla Magiste, società intestata ad un prestanome di Ricucci. La Magiste avrebbe fatturato ristrutturazioni mai eseguite del medesimo immobile per undici milioni di euro.

I riflessi in borsa[modifica]

Il titolo Rcs stamane perdeva circa lo 0,6%. Dopo la diffusione della notizia dell'arresto dell'immobiliarista, il titolo ha chiuso perdendo lo 0,53% a 4,42 euro.

Notizie correlate[modifica]

Fonti[modifica]