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Rimini: muore dissanguato per inseguire due ragazze

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Rimini, sabato 21 luglio 2007

Una storia che ha dell'incredibile, una morte che sa di assurdo prima di ogni altra cosa: Ivan Luvetti, un operaio 31enne di Baranzate, nel milanese, è morto per importunare due ragazze.

Il giovane, verso le 5 del mattino, in piena notte per tutti, ma non per i giovani dediti alla bella vita come lui, si avvicina visibilmente ubriaco ed a torso nudo ad un gruppetto di quattro coetanee, due svizzere e due olandesi, mentre stanno chiacchierando ed inizia ad importunare le ragazze, per poi abbassarsi pantaloni e slip e minacciando di denudarsi ulteriormente.

Le ragazze, infastidite e preoccupate, lo invitano a lasciarle stare, ma le loro parole vengono inascoltate, e quindi, per sicurezza, si rifugiano velocemente nel loro albergo. Il Luvetti, talmente confuso dall'alcool, cerca di aprire la porta di vetro/cristallo con un pugno, ma poi vi si butta addosso, facendo crollare il vetro di colpo sopra di lui.

L'impatto è devastante: cadendogli addosso, la vetrata manca per poco di amputargli la mano destra, ma, disgraziatamente, gli recide l'arteria omerale all'altezza del polso, una delle più importanti, secondo i medici.

Sono proprio le ragazze che prestano i primi soccorsi al giovane, una delle quali tenta di fermare l'emorragia con la propria cintura, mentre l'altra avvisa i soccorsi e la polizia.

Il giovane giunge in ospedale in condizioni disperate, e muore due ore dopo. Il triste riconoscimento del cadavere, poiché senza documenti, viene effettuato da due amici che erano in riviera con lui da due giorni appena.

I ragazzi, visibilmente scossi, hanno raccontato tra le lacrime come avessero fatto rientro nell'albergo alle ore 4.30, ma come il loro amico avesse declinato l'invito a seguirli, dicendo di voler far rientro all'alba; i due giovani hanno così informato il portiere, che li ha avvertiti in mattinata del mancato rientro del giovane e della tragedia occorsa in zona: così, fatti i dovuti calcoli, sono venuti a conoscenza della triste novella.

La polizia ha informato i genitori con i quali viveva il ragazzo nell'entroterra lombardo, mentre le ragazze svizzere ed olandesi hanno detto di voler far subito rientro a casa.


Fonti