Sciopero del Corriere della Sera
22 maggio 2005
Oggi il quotidiano Corriere della Sera non è stato pubblicato a causa di uno sciopero indetto dai giornalisti del giornale. Lo sciopero è dovuto al fatto che è in corso un tentativo da parte di persone esterne al Corriere della Sera di entrare in possesso di un'importante quota azionaria della società RCS, che controlla il giornale. Stefano Ricucci sta infatti cercando di acquistare più azioni possibile. I giornalisti si sono detti preoccupati di questo evento e lamentano che non vengano prese contromisure.
Oltre alla mancata pubblicazione dell'edizione di oggi, domenica 22 maggio 2005, lo sciopero ha anche causato la sospensione dell'aggiornamento del sito web del Corriere nella giornata di sabato. Lo sciopero è stato temporaneamente interrotto per consentire l'informazioni riguardo all'"arresto" e il successivo rilascio del giornalista italiano Francesco Battistini a l'Avana mentre documentava le azioni di protesta contro il regime cubano.
L'ANSA riferisce che l'imprenditore romano, immobiliarista, Stefano Ricucci, che già oggi è il primo azionista di RCS con oltre il 13%, ha intenzione «se sarà possibile e se la Bankitalia lo consentirà» di aumentare ulteriormente la sua quota.
Fonti
- «Rcs: Ricucci, se posso salgo ancora» – ANSA, 21 maggio 2005.
- «Corsera domani non sara' in edicola» – ANSA, 21 maggio 2005.
- Comitato di redazione del Corriere della Sera «Corriere, sabato sciopero dei giornalisti» – Corriere della Sera, 21 maggio 2005.