Torino: uccide il vicino a testate, fugge e poi si costituisce

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domenica 2 settembre 2007

Un agghiacciante omicidio è avvenuto oggi pomeriggio nel comune piemontese di La Cassa, in provincia di Torino: un cinquantaquattrenne, Ezio Garofalo, è stato colpito dal suo vicino di casa, Giovanni Borda, che gli ha inferto due testate in pieno petto. Le percosse hanno causato la morte dell'anziano che soffriva di problemi cardiaci.

Fuggito con la sua autovettura, l'aggressore quarantanovenne, residente in via Givoletto, fin dalle ore 15 è stato ricercato dai carabinieri della città di Rivoli, ma si è costituito qualche ora dopo.

Ai carabinieri di Pianezza ha dichiarato di essere "disperato" e ha raccontato di aver passato due ore seduto su una panchina. Borda ha aggiunto «Non so cosa mi abbia preso. Non mi sono subito reso conto di quello che avevo fatto».

Secondo i presenti al momento della lite i due stavano discutendo animosamente su una questione legata al diritto di passaggio su di una strada. L'omicida aveva eretto un dosso di cemento nella via abitata dai due uomini. Quando oggi Garofalo l'ha colpito con la sua auto è andato a lamentarsi con Borda.

Trovando a casa solo il figlio dell'uomo si è rivolto a lui ma poco dopo è apparso il vicino che prima l'ha colpito con una testata sul naso, che ha iniziato a sanguinare, e poi lo ha attaccato al petto. Quando Garofalo è caduto a terra in un primo momento l'aggressore ha "prestato soccorso" poi in preda al panico per l'arrivo dei parenti della vittima è fuggito.

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