USA: come si svolgeranno le primarie

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venerdì 4 gennaio 2008

Veduta della Casa Bianca, il palazzo presidenziale

La scelta dei candidati che concorreranno alla presidenza degli Stati Uniti d'America è sviluppata in un lungo percorso, che culminerà poco prima dell'Election Day, il 4 novembre 2008.

Per il Partito Democratico la prima fase, iniziata ieri con i caucus nell'Iowa, servirà a determinare i 3515 delegati che prenderanno parte alla Convention Nazionale del 25-28 agosto a Denver, in Colorado. Altri 852 membri, i "superdelegati", sono figure importanti nominate dal partito (governatori, membri del congresso, etc.). I delegati eletti sono detti "impegnati" poiché dichiarano, prima del voto, chi sono intenzionati ad appoggiare, tuttavia non hanno un vincolo formale rispetto a questa indicazione. Tra i superdelegati è già stata raccolta l'indicazione di preferenza, che vede Hillary Clinton con 77 voti, davanti a Barack Obama (31) e John Edwards (16)[1].

Fino al 3 di giugno (giorno in cui la consultazione avverrà in South Dakota e Montana) nei vari stati americani sono così previste primarie o caucus. Ogni Stato elegge un numero di delegati proporzionale ai risultati elettorali delle ultime presidenziali. Le primarie si svolgono usualmente con un sistema di voto su base proporzionale, e il voto segreto. Ai caucus partecipano meno di un decimo della popolazione (gli attivisti del partito), ma tra questi anche chi avrà la maggiore età a ridosso delle elezioni. In piccoli "seggi" si formano dei gruppi di persone che indicano così la loro preferenza per un delegato, o l'indecisione. Ogni gruppo può convincere, in 30 minuti, altri cittadini a passare nel proprio fronte. Alla fine, in un metodo simile al maggioritario uninominale, un solo delegato vince in quel caucus.

Nel Partito Repubblicano la forma delle primarie è simile, anche se la Convention Nazionale (che si terrà tra l'1 e il 4 settembre a Minneapolis-Saint Paul) è strutturata in modo più articolato, con delegati di distretto, delegati a livello statale in numero uguale per ogni stato, ed altri dipendenti dalla rappresentanza in Congresso. I sistemi per le primarie variano di stato in stato: proporzionale oppure "tutto al vincitore", e questo calcolato alternativamente a livello di distretto o di stato. Inoltre il funzionamento dei caucus è fondamentalmente diverso: infatti il voto è segreto, e semplicemente gli iscritti al partito scrivono su un foglio il nome del designato.

Alla fine dei voti nelle circoscrizioni, avviene una procedura di "conferma" che invia i delagati ai rispettivi congressi. Il calendario delle primarie inizia con gli stati dell'Iowa, New Hampshire, South Carolina e Nevada, poi il 5 febbraio è previsto il "Super Tuesday" in cui la metà della nazione sarà chiamata ad esprimere il suo voto. In ogni caso non sono esclusi cambiamenti di programma: ad esempio il Partito Democratico della Florida avrebbe previsto, fuori dal quadro delineato a livello nazionale, le primarie in gennaio, cosa che ha suscitato difficoltà nel partito.

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Note[modifica]

  1. http://thehill.com/endorsements-2008.html

Fonti[modifica]