Veneto: sette casi di meningite fulminante, un decesso

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sabato 15 dicembre 2007

Sette casi di meningite, di cui uno letale, in pochi giorni. Questa è la drammatica situazione in Veneto riguardo la diffusione improvvisa di questo pericoloso malanno. Tutte le vittime hanno in comune la partecipazione ad una festa organizzata l'8 dicembre in una casa da una comunità ispano-sudamericana. L'epidemia potrebbe diffondersi rapidamente, dato che alcuni dei contagiati hanno visitato una birreria ed una sala da ballo (entrambi chiusi dalla Usl). Nella sala stessa avrebbe contratto la malattia una donna italiana di 30 anni.

«Si invitano a scopo precauzionale le persone che sono state nella stessa birreria di Pederobba a presentarsi al pronto soccorso della loro Azienda sanitaria per gli accertamenti del caso e per la profilassi». Questo è l'appello lanciato ai potenziali portatori del batterio (in questo caso il meningococco) responsabile del malanno da parte dell'Assessore alla Sanità della Regione Veneto Francesca Martini. «I servizi di Igiene e Sanità pubblica del Veneto hanno dato avvio a tutte le indagini epidemiologiche del caso e mettono a disposizione tutti gli interventi di profilassi previsti per questi casi. In profilassi antibiotica ci sono già trenta ragazzi». Poi ha aggiunto: «L'Università di Padova, attraverso il suo laboratorio di microbiologia, sta già lavorando per tipizzare il ceppo e, quindi, per rafforzare la rete di interventi e di protezione. Per quanto attiene il resto della popolazione il rischio è assente dal momento che la patologia, come è noto, si trasmette per via aerea ed è particolarmente attiva solamente nel caso di luoghi affollati e chiusi. Sottolineo, infine, che sono stati allertati tutti i servizi di pronto soccorso del Veneto per accogliere con adeguato intervento e profilassi chiunque si trovasse anche occasionalmente nel luogo di contagio e fosse residente in altra provincia».

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