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Afghanistan: attentato suicida. Ferito un italiano

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8 aprile 2006

Oggi, alle 8.40 locali (le 6.20 in Italia), un'autobomba è esplosa a Herat, in Afghanistan. L'attentato ha avuto luogo a pochi metri da Camp Vianini, sede del Prt (il team di ricostruzione provinciale) italiano, ed ha provocato la morte del kamikaze, di un poliziotto e di un militare afgano. Un architetto, dipendente civile italiano del Prt è rimasto ferito ad un braccio a causa delle schegge di vetro provenienti da una finestra che è andata in frantumi a causa della deflagrazione.

Mullah Dadullah, un comandante talebano, ha confermato la matrice dell'attentato, volto ad interrompere la presenza di truppe straniere nel Paese e a delegittimare l'attuale governo filo-occidentale di Kabul.

Ad Herat operano alcune centinaia di militari italiani, con cui collaborano nel progetto Prt numerosi civili. Alcuni uomini dell'Aeronautica militare italiana gestiscono una base di supporto logistico avanzato nel locale aeroporto.

L'ultima ostilità contro la missione italiana ad Herat risale al dicembre 2005, quando tre militari rimasero feriti in modo non grave a seguito dell'esplosione di un'autobomba durante il transito di un convoglio militare.

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