Approvato il Just Transition Fund

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lunedì 7 giugno 2021

L'Unione Europea fa passi avanti nella tutela del clima e nella transizione ecologica e dà l'ok per il Just Transition Fund (Fondo di transizione, JTR). In totale sono 17,5 i miliardi stanziati combinando bilancio UE e Next Generation EU.

Durante la pandemia sono aumentate le preoccupazioni, soprattutto dei giovani sull'emergenza climatica: in Italia nello specifico l'80% dei giovani ritiene l'andamento dei consumi attuali non sostenibile. A causa delle pressioni, la politica si è mossa per arginare la crisi.

Nel 2018 la Commissione Europea aveva proposto per il bilancio 2021-2027 di stanziare addirittura il 25% della spesa per contrastare i problemi ambientali; linea confermata nel 2019, quando ha stabilito la tabella di marcia per la neutralità climatica. Nel 2020 la Commissione spingeva per stanziare 40 miliardi, ma questa cifra è stata tagliata nella contrattazione con i Paesi UE a causa del blocco del bilancio, arrivando a 17,5 miliardi di cui 10 da NGEU e 7,5 dal bilancio. Nel 2024, su iniziativa del Parlamento Europeo, potrà essere creato il Green Rewarding Mechanism, che distribuirà delle risorse aggiuntive tra i Paesi che hanno raggiunto i migliori obiettivi.

I fondi saranno spesi per le aree in difficoltà a causa della Transizione, l'abbandono del carbone e dei combustibili fossili, trasformazione delle aree industriali, riqualificazione dei lavoratori, connettività digitale, ma serviranno anche a sostenere imprese, università e enti pubblici. Per accedere al JTR, ogni Paese dovrà presentare i suoi piani per la "Transizione giusta", in base all'intensità di carbonio, l'occupazione nell'industria, l'estrazione e lo sviluppo economico. I Paesi a beneficiarne di più saranno la Polonia, la Germania e la Romania, tutti con miniere di carbone.

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