Breno: BIM di Valle Camonica approva il bilancio

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venerdì 1 agosto 2008

Comunità Montana della Valle Camonica, Breno

Dopo sette mesi di attesa il bilancio del consorzio Bim di Valle Camonica è stato finalmente approvato.

Ieri sera, a seguito di numerosi interventi, dopo le solite schermaglie dialettiche sia in sala che fuori, è avvenuta la fatidica approvazione del 5° punto all’ordine del giorno: «Esame e Approvazione bilancio di previsione 2008 – Pluriennale 2008/2010 – Relazione previsionale e programmatica».

La votazione si è tenuta a dichiarazione palese e nominale ed i delegati sono giunti ad un conteggio finale, su 45 aventi diritto al voto e un quorum di 27, proprio 27 voti necessari a far passare la manovra, con 2 contrari e 16 astenuti.

Superato lo scoglio che si attendeva da mesi, soprattutto a causa del finaziamento dovuto alla Comunità Montana di Valle Camonica, alcuni delegati si sono allontanati dalla sede del BIM. A questo punto le minoranze presenti in aula hanno tentato una prosecuzione della seduta con la richiesta della revoca del Presidente e del C.d.A.

La questione, che avrebbe potutto protrarre a lungo l'assemblea e portare a dei grossi sconvolgimenti politici, è stata salvata in extremis dalla proposta fatta da Lanzini, che chiedeva di interrompere la seduta e rimandare il tutto a settembre: con un quorum richiesto di 24 voti, la maggioranza è riuscita a raggiungere esattamente le 24 teste porre fine alla seduta alle 21.30.

Reazioni politiche[modifica]

BIM di Valle Camonica, Breno

Corrado Tomasi, sindaco di Temù: «A questo punto, dimettersi sarebbe un gesto nobile per riscattarsi, anche perché comincia a circolare l’impressione che con la scusa della responsabilità qualcuno non voglia assolutamente mollare la sedia».

Simone Maggiori, rappresentante di Ossimo: «Chiedere al presidente di dimettersi è fuori luogo e velleitario. Tutte le turbative messe in campo non hanno cavato un ragno dal buco. Cambiare è possibile ma serve volontà e la maggioranza».

Mario Bezzi, sindaco di Ponte di Legno ha chiesto un briciolo d’orgoglio per chiudere subito un’esperienza ormai finita.

Corrado Scolari, sindaco di Berzo Demo ha sostenuto che «è inutile approvare il bilancio poiché la maggioranza non c’è più».

A tutti tenta di rispondere il presidente del BIM e sindaco di Breno Edoardo Mensi: «In Valcamonica serviva una riflessione per rilanciare il Bim. A suo tempo il bilancio, adesso tanto contestato, è stato condiviso. Per quanto concerne poi il tanto bistrattato gemellaggio istituzionale Bim-Comunità Montana non s’è mai saputo trovare l’opportunità per un dialogo serio e costruttivo. È necessario ed urgente trovare una nuova via, rifondando il Bim».

Fonti[modifica]

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