Coppa del Mondo di rugby femminile 2021: la finale sarà Inghilterra - Nuova Zelanda

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sabato 5 novembre 2022

Per la quinta volta nella storia della competizione, la finale per il titolo sarà tra le due squadre più forti del rugby femminile, Inghilterra e Nuova Zelanda, rispettivamente numero 1 e 2 del ranking World Rugby. Più in generale, per le inglesi si tratta della loro ottava finale, per le Black Ferns la sesta. Per quanto riguarda la Francia, invece, per l'ottava volta si ferma alla semifinale e non riesce ad andare oltre: sfuma anche in quest'edizione la chance di disputare la gara per il titolo, impresa riuscita, oltre alle due citate superpotenze, solo agli Stati Uniti (tre volte) e al Canada (una volta).

Le due gare si sono tenute nel pomeriggio di sabato, nel primo mattino europeo, all'Eden Park di Auckland, e sono state sfide molto combattute, in cui le due formazioni sconfitte possono accampare legittimi rimpianti per situazioni di gioco che, se gestite diversamente, avrebbero forse potuto condurre a un altro risultato.

Le partite

Nella prima semifinale le inglesi sono già in vantaggio per 12-0 al quarto d'ora con Packer e Dow, ma il Canada risponde quasi subito: un minuto dopo la meta di Dow, infatti, marca la québecoise Paquin e a cinque minuti dalla fine Corrigan porta il match pari sul 12-12; Emily Scarratt va tra i pali in chiusura di tempo e l'Inghilterra va al riposo sul 15-12. La stessa Scarratt non bada all'estetica in apertura di ripresa e cerca ulteriori tre punti, trovandoli, da un calcio franco; al decimo della ripresa Dow fa doppietta e dà il break decisivo alla partita, portando la squadra sul 23-12. A riportare sotto il Canada ci pensano due canuck d'ascendenza olandese: Tyson Beukeboom (suo padre ex stella della NHL) va in meta a 11 minuti dalla fine, e la capitana Sophie de Goede (figlia di rugbista nato ad Amsterdam ma internazionale per il Canada) ci mette i due della trasformazione e tiene accesa la luce: 23-19 e tutto ancora da giocare. Ma Scarratt non sbaglia nulla: pochi minuti dopo mette tra i pali altri tre punti (alla fine saranno 11 per lei) e poi l'Inghilterra chiude a doppia mandata la propria retrovia e la partita si fissa sul 26-19 finale.

Altrettanto spettacolare, se non di più, l'incontro tra le francesi e le Black Ferns padrone di casa: apre le danze Drouin con un piazzato, e pochi minuti più tardi Ménager va in meta che ancora Drouin trasforma: 10-0 per le Bleues a metà primo tempo prima che le neozelandesi riescano a trovare il bandolo della matassa: solo alla mezz'ora di gioco Holmes piazza tre punti per le sue, e Fluhler pareggia a cinque minuti dalla fine del primo tempo, ma Vernier e il piede di Drouin portano avanti la Francia 17-10 all'intervallo.

Nella ripresa le francesi iniziano a perdere qualche placcaggio di troppo e le Ferns dapprima accorciano (15-17) con Tui e poi sorpassano con Fitzpatrick (22-17); quando Demant mette i tre punti per il +8 pare finita per la Francia, ma Ménager a un quarto d'ora dalla fine non molla e fa 22-25; Drouin arrotonda a 24. Proprio allo scadere l'arbitra irlandese Joy Neville fischia un piazzato a favore delle Bleues per un placcaggio alto di Taumata su Sochat che costa alla neozelandese il cartellino giallo: ma Drouin lo sbaglia e la partita finisce lì, con la Francia a rimpiangere l'occasione perduta.

Le due finali sono in programma sempre all'Eden Park sabato prossimo, di mattina in Europa a partire dalle 4:30: si apre con Canada - Francia per la finale per il terzo posto, e a seguire Inghilterra - Nuova Zelanda per il titolo. Le inglesi corrono per il loro terzo titolo dopo quello del 1994 e del 2014, le Black Ferns campioni uscenti per il sesto dopo quelli del 1998, 2002, 2006, 2010 e 2017.

Risultati

  • Nuova Zelanda – Francia 25-24 (NZL: mt Fluhler, Tui, Fitzpatrick; tr Holmes, Demant; cp Holmes, Demant. FRA: mt Ménager 2, Vernier; tr Drouin 3; cp Drouin)
  • Inghilterra – Canada 26-19 (ENG: M. Packer, Dow 2; tr Scarratt; cp Scarratt 3. CAN: mt Paquin, Corrigan, Beukeboom; tr de Goede 2)

Fonti

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