Discussione:Travaglio attacca Schifani: polemiche bipartisan/Commenti
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A proposito della 'libertà d'informazione': http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=75328. Racconta di come 'Reporter senza frontiere' abbia prodotto un rapporto sulla censura di stato, mafia, terrorismo nei confronti dei giornalisti.
Racconta di ocme la «giornata internazionale della libertà di stampa» sia filata via senza che nessuno se la filasse, curiosamente, nemmeno tra i giornali che pure 'dovrebbero' averla a cuore.
Racconta di come oltre 100 giornalisti, blogger e quant'altro siano in prigione in Cina, dove il controllo sul Web è ferreo e dove si è arrivati alla conclusione che solo 'notizie positive' verranno filtrate e lasciate passare. Un pò Beppe Grillo mi fa tenerezza: lui crede che il web ci libererà, ma sebbene sia una risorsa formidabile, è anche formidabile il controllo e la repressione che ci viene fatta (complici anche i motori di ricerca): non è difficile risalire a qualcuno e mettergli il sito fuori uso o mettere fuori uso lui stesso. E Lirio Abbate che dice: «Da dieci, quindici anni, i capi mafia sono cambiati. Non si tratta più di contadini, di uomini delle campagne. Oggi, sono medici, uomini politici, persone che hanno studiato, laureati. Sanno a che punto l’informazione sia importante e per questo motivo cercano di manipolarla. La violenza è solo la punta dell’iceberg. I giornalisti possono anche cedere alle pressioni, essere corrotti e comprati».
Tutte cose su cui riflettere profondamente. Come anche la paura che ha attanagliato la faccia con sopracciglio unificato di Fazio quando ha cominciato a conversare con Travaglio e anziché discettare del tempo meteo o altri argomenti 'buonisti' (stasera è stato molto interessante con Gino Strada, ma senza entrare tanto nella politica di guerra in Afghanistan) sono andati sui precorsi di Schifani. Chissà se un giorno ammazzeranno l'emulo di Montanelli, che diranno o faranno i vari Vespa, Riotta etc. etc. Ma è così che funziona: prima ti isolano e poi ti ammazzano. Mai l'incontrario, specie se sei famoso. --Stefanomencarelli (talk) 01:52, 12 mag 2008 (CEST)
Lingua codarda
[modifica]Codarda perchè attacca e diffama senza contradditorio.Si dice che,per tenere su la volta della menzogna e della diffamazione,ci voglia qua e la'qualche colonna di verita':bene,Travaglio,Santoro & Company,in questo,sono maestri.Leggendo opinioni,qualcuno ha affermato che,se non ci fosse la trasmissione Anno Zero,farebbe a meno di pagare il canone;da qui si evince che,altri,non lo pagherebbero piu',proprio perchè esiste una trasmissione che,dir faziosa,è un eufemismo.La Rai quindi,per non tacciarsi di favoritismi,dovrebbe permettere di allestire una trasmissione affine,ma di orientamento politico opposto.Anzi no,forse sarebbe piu'intelligente ed economico,se la conduzione e l'impostazione,venissero cambiate,per assicurare obiettivita'e possibilita'di reale confronto.Sostengo che,si possa e si debba essere il piu' obiettivi possibile,pur conservando e dichiarando la propria posizione politica;è giusto e doveroso avere proprie opinioni e poterle manifestare,anche se un'etica,dovrebbe sempre mantenerci lungo i binari del buon gusto e della correttezza.Un'idea:perchè non affidare la conduzione di Anno Zero a Floris?Lui è sempre di sinistra(se la trasmissione non puo'e non vuole cambiare impostazione d'orientamento)ma è rispettoso delle opinioni altrui ed è elegante nelle esposizioni.Educazione,rispetto ed eleganza,dovrebbero essere super partes.Un giornalismo pruriginoso,giustizialista,si dimostra a senso unico,travisando la "reale realta'"a danno di chi è un po'disattento,fortemente schierato,senza mezzi immediati o capacita' di vedere oltre cio' che ci vogliono far credere come verita' assolute."Verita'"che vengono "aggiustate",esibite o taciute,per convenienze.Ben che vada,VERITA',ma a "macchia di leopardo",quindi sempre ad uso e consumo di convenienze politiche di parte.Anche nel giornalismo servirebbe un'etica,pur,doverosamente,mantenendo ed esprimendo la propria opinione;possibilmente senza deridere,contraffare e speculare con bassezza quella altrui.La Rai,televisione di stato,dovrebbe sempre farsi garante del buon gusto. Gabriella Piretti
Certo che ce ne vuole per dare a Travaglio della 'lingua codarda'. Chissà quella di Fede/Vespa/Fazio... magari signora Piretti, dia del codardo anche a loro, tra un insulto e un altro a Travaglio. E Floris, beh, lui non corre rischi, mi creda. E' ben attento a non fare 'passi falsi'. Funari lo chiamava 'Vespino' e io sono d'accordo con lui.--Stefanomencarelli (talk) 21:06, 15 mag 2008 (CEST)
Molti "punti neri"
[modifica]Travaglio ha parlato in base ad altre fonti, semplicemente informandosi (ovviamente bisognerà verificare comunque l'autorità e l'autorevolezza di esse: insomma, ciò che dice Travaglio potrebbe essere anche non "vero" o non totalmente attinente). I giornali e il mondo politico hanno incentrato il suo intervento su un "vilipendio alla seconda carica dello Stato". Non prendetemi per schierato, perché non lo sono: ma IMHO, semplicemente, Travaglio ha espresso documentazione sulla persona fisica Renato Schifani, non la persona giuridica "presidente del Senato". Su Youtube ho letto un commento: "Travaglio offende gli italiani". Al massimo, Travaglio offende Schifani. E, se lo offende, può darsi che qualcosa di vero nel discorso del giornalista probabilmente c'è. Se non ci fosse, Schifani, o i suoi rappresentanti, dovrebbero dimostrare il contrario. Da "esterno", mi pare antitetico il comportamento dell'on. Finocchiaro. Dopo anni e mesi di contestazione attiva nei confronti di Schifani (con toni durissimi al Senato), ora esprime solidarietà? Sul "senza contraddittorio": Travaglio è stato invitato ad una trasmissione di approfondimento, non ad una tribuna politica: la responsabilità è di chi ha organizzato le domande e di chi l'ha invitato in trasmissione (che poi si è dissociato, come giusto che fosse; ma sapeva - o doveva essere cosciente - a cosa poteva andare incontro). Oltretutto, è un giornalista. Perché dovrebbe avere un "contraddittorio"? A questo punto, bisognerebbe mettere un "contraddittorio" a Emilio Fede, per analogia, notoriamente fazioso (pro Berlusconi) nel suo TG? --Leoman3000 13:13, 12 mag 2008 (CEST)
- Mi sembra pazzesco che non si ricordi le persone condannate per mafia che Schifani ha conosciuto e con i quali ha lavorato (cose vere e accertate), ma solo che "Travaglio offende Schifani". Qua non c'è contraddittorio, non c'entra niente, è puro è semplice diritto di cronaca, quel cavolo di articolo 21 della Costituzione che pare non esistere più. Travaglio è un giornalista, non un politico. Lui deve dire la verità, ma ormai l'opinione pubblica si è accomodata sul fatto che un giornalista che dice la verità diffama. Fra le cose che Travaglio ha detto sempre davanti a Fazio, c'era anche il fatto che l'informazione diriga l'opinione pubblica bombardandoci dei delitti di Cogne, Garlasco, di Erba, mentre i processi a carico di politici (presenti e passati) passano miracolosamente sotto silenzio. Per conoscere i rapporti fra Schifani e la mafia bisogna passare per internet, perché in tv quelle cose non sono mai state dette (per "rispetto" alla seconda carica dello Stato, certo). Di più, in tv cose del genere non si possono dire. E poi, sentire anche persone che attaccano Travaglio perché ha l'aria da primo della classe, ovvero armato da odio personale, invece che avere un atteggiamento critico nei confronti di quanto Travaglio ha detto, mi sembra una deviazione inaccettabile dei sistemi di pensiero degli italiani. Che dire? Complimenti ai padroni dei media mainstream, sono riusciti nell'impresa di lavare il cervello alla stragrande maggioranza degli italiani. --Toocome ti chiami? 17:26, 12 mag 2008 (CEST)
- Quello che ha detto Travaglio non mi ha scandalizzato, per lo meno quando ha denunciato i rapporti avuti in passato da Schifani con persone condannate per mafia. Anzi, il rendere pubbliche notizie del genere credo che dovrebbe essere considerato un dovere, per un giornalista. La parte della muffa e del lombrico poteva invece risparmiarsela: quello è un attacco personale che non ha niente a che vedere con la cronaca. O no? A parte il fatto che anche i lombrichi sono utilissimi, in particolare nel processo di umificazione della sostanza organica del terreno e nella strutturazione del suolo.... E' questo che ti fa considerare un giornalista come un giornalista schierato, figura professionale che temo esista solo in Italia--Stemby (talk) 19:15, 12 mag 2008 (CEST)
- Più che altro, esistono soprattutto in Italia: all'estero (nei Paesi civili, ovviamente) ci sono pure ma sopravvivono di stenti e facendo i ruffiani. Ma la cosa veramente pazzesca è il fatto che Travaglio (un liberale, allievo di Montanelli, giornalista notoriamente di destra) sia costretto a scrivere su l'Unità, organo del fu PCI. E solo perché dice la verità. L'idea che mi sono fatto è che a sinistra ci siano i liberali (le liberalizzazioni sono del governo Prodi, dopotutto), a destra dei conservatori. Il resto, socialisti, socialdemocratici e comunisti, sono finiti all'estrema sinistra. Qualcosa che non va in Italia c'è davvero, ma pare che nessuno, ai piani alti, riesca ad accorgersene. --Toocome ti chiami? 19:36, 12 mag 2008 (CEST)
- Quello che ha detto Travaglio non mi ha scandalizzato, per lo meno quando ha denunciato i rapporti avuti in passato da Schifani con persone condannate per mafia. Anzi, il rendere pubbliche notizie del genere credo che dovrebbe essere considerato un dovere, per un giornalista. La parte della muffa e del lombrico poteva invece risparmiarsela: quello è un attacco personale che non ha niente a che vedere con la cronaca. O no? A parte il fatto che anche i lombrichi sono utilissimi, in particolare nel processo di umificazione della sostanza organica del terreno e nella strutturazione del suolo.... E' questo che ti fa considerare un giornalista come un giornalista schierato, figura professionale che temo esista solo in Italia--Stemby (talk) 19:15, 12 mag 2008 (CEST)
Esattamente. E lo stesso vale per il discorso su Schifani: ecco quello che accade quando si dice: 'indichi il cielo, ti guardano il dito'. Ergo, se è vero come è vero, che Schifani ha fatto allegra combriccola con gente condannata per mafia, e la cosa è acclarata, allora che diavolo vuol dire che Travaglio 'ha attaccato il presidente del senato'? Le critiche andrebbero riversate addosso a chi lo ha proposto per tale carica e a chi lo ha accettatao. E' veramente incredibile. E poi, se tanto mi da tanto, se Bossi va a fare il ministro a che pro discettare sui lombrichi e le muffe? Evidentemente lo sdoganamento del turpiloquio va bene per i politici, va bene per i cominci come la Littizzetto, ma non per i 'disturbatori del Manovratore'. E' incredibile come il programma P2.11 XP stia procedendo a rapidissime falcate. --Stefanomencarelli (talk) 21:01, 15 mag 2008 (CEST)