Domani rientra la salma del volontario ucciso a Gerusalemme
13 agosto 2006
La salma di Angelo Frammartino, 24 anni, il volontario italiano per la cooperazione ucciso giovedì scorso a Gerusalemme, sarà rimpatriata domani: nella mattinata, un Airbus del 31° stormo dell'Aeronautica militare partirà dall'aeroporto di Ciampino diretto a Tel Aviv; il volo di ritorno è atteso tra le 17 e le 19.
Le spoglie del giovane, avvolte da una bandiera della pace, saranno accolte dal Presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, che ha annunciato la sua partecipazione alle esequie di Frammartino, che si svolgeranno martedì 15 agosto, nel duomo di Monterotondo (RM).
L'omicidio
Angelo Frammartino si trovava a Gerusalemme dal 1° agosto: il suo compito era quello di assistere i ragazzi palestinesi della città vecchia. Mani ignote l'hanno colpito con tre coltellate alle spalle, mentre passeggiava sulla Sultan Suleiman Road, poco prima delle 20 di giovedì 10 agosto. Due colpi l'hanno raggiunto alla schiena, uno alla nuca. I pur tempestivi soccorsi prestati da un equipaggio della Stella di Davide sono risultati vani: il giovane è morto sul luogo dell'aggressione.
Le indagini
Proseguono senza novità le indagini sulla morte del ragazzo: non è ancora stato catturato, infatti, il suo aggressore, un giovane palestinese che pare avere tra 16 e 18 anni. Sergio Bassoli, responsabile del gruppo Cgil/Arci di cui faceva parte Frammartino, ha comunicato che l'autopsia sul corpo del cooperatore, prevista per oggi, è stata completata: «Ci hanno consegnato tutti i documenti», ha detto.
Notizie correlate
- Giunta in Italia la salma del volontario ucciso a Gerusalemme, 14 agosto 2006
Fonti
- «Frammartino, domani pomeriggio il rientro della salma. Martedì i funerali» – AdnKronos, 13 agosto 2006.
- «Il padre: "Gli dissi di non andare". Nessuna novità nelle indagini» – Il Resto del Carlino, 13 agosto 2006.
- «La bandiera della pace sarà il sudario di Angelo Frammartino» – Gazzetta del Mezzogiorno, 12 agosto 2006.
- «Italiano ucciso a Gerusalemme» – Corriere Canadese, 11 agosto 2006.