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Finale NBA 2008, gara 1: Boston Celtics - Los Angeles Lakers

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venerdì 6 giugno 2008

File:2008 NBA Playoffs Symposium in Taiwan the Champion Trophy.jpg
Il trofeo che viene assegnato alla squadra che vince le finali NBA

Dopo 21 anni di attesa, dal 1987, Boston - Los Angeles torna ad essere la finale NBA. Il primo episodio della serie è a Boston che avrà il fattore campo in questa finale.

Il discorso pre-gara del coach dei Boston Celtics, Doc Rivers, è incentrato sulla motivazione; parlando ai suoi ragazzi ricorda come tutti si siano congratulati con loro per i risultati raggiunti, ma in verità ancora non hanno fatto niente che non si aspettassero e adesso, che sono dove volevano essere, devono completare il lavoro.

La prima palla a due delle finali NBA 2008 va ai Lakers, i ritmi ad inizio partita sono alti, proprio nello stile losangelino, ma le due squadre si stanno solo studiando. I quintetti base sono quelli classici; Los Angeles in avvio difende senza raddoppi ad esclusione della marcatura di Radmanović su Pierce sul quale è automatico il raddoppio, a Rondo, marcato da Fisher, concede molto spazio come è accaduto spesso nel corso di questi playoff, poi gli altri accoppiamenti sono Bryant su Ray Allen, Gasol su Garnett e Odom su Perkins.

Speculari all'avversario le marcature dei Boston, da annotare che Garnett e Perkins operano comunque scambi di uomo continui tra un'azione e l'altra. Bryant non trova mai la possibilità di fare un tiro comodo e comincia la serie con uno 0 su 3, mentre dall'altra parte inizia fortissimo Garnett che chiuderà il primo quarto con 8 punti a referto. Il primo aggiustamento difensivo si registra con l'ingresso di Vujačić che rileva il compaesano Radmanović e va a piazzarsi su R.Allen, Pierce passa a Kobe Bryant. La partita prosegue sui binari dell'equilibrio fino al quattordici pari, poi il primo allungo e dei Celtics con 5 punti di Ray Allen; frutto di una penetrazione e di un canestro da 3 in transizione, e con i 2 liberi di Rajon Rondo: il tabellone recita 21-14 Boston.

Jordan Farmar subentra per Fisher e segna subito da sotto poi la bomba di Vujačić riporta i Lakers a contatto; in seguito esordiscono a queste finali anche Posey che rileva Pierce e PJ Brown al posto di Garnett, per quest'ultimo prima apparizione nelle finali NBA a 38 anni contati. Il primo quarto si chiude con le due squadre vicinissime Boston è avanti di 2 su Los Angeles: 23-21.

Il giocatore dei Boston Celtics Rajon Rondo in azione

Nella seconda metà del primo tempo c'è spazio per le seconde linee delle due squadre che tornano sul parquet con Fisher, Vujačić, Walton, Odom e Turiaf per i Lakers e Cassell, R.Allen, Powe, Posey e Brown per i Boston. L'impatto della panchina dei Celtics è notevole, Cassel fa registrare un 3 su 3 dal campo e Powe ci mette molta energia sotto i due canestri, dall'altra parte Turiaf segna 2 volte su 3 tentativi ma forzando sempre i tiri.

Cassel impreziosisce il suo spezzone di gara subendo uno sfondamento da Bryant che non riesce ad entrare in ritmo, R.Allen prima e Posey adesso fanno un gran lavoro in difesa costringendolo ad un 3 su 10 dal campo; l' "MVP della regolar season" decide allora di scaricare più spesso ed è Gasol che ne beneficia, lo spagnolo chiude il primo tempo con 12 punti, l'altro giallo-viola in doppia cifra è Fisher con 13.

Se Bryant fa fatica non è da meno Pierce che è costretto a rientrare in panchina con 3 falli dopo aver fatto anch'egli sfondamento, le percentuali del capitano dei Boston sono basse, 1 su 4; non fa meglio R.Allen con 2 su 8. Sugli scudi per Boston, oltre al veterano Sam Cassel, anche Rondo, che sfrutta gli spazi concessi mettendo a referto 10 punti, e Kevin Garnett; 16 punti e 6 rimbalzi per il "miglior difensore dell'anno". Il primo tempo vede comunque Los Angeles avanti 51 a 46.

Il terzo quarto si apre nel segno di Paul Pierce; "The Truth" mette a segno 7 punti filati (tra cui un gioco da 4); ma a 6:49 dal termine, sul punteggio 62-58 Lakers, Pierce s'infortuna al ginocchio a causa di uno scontro fortuito con il suo compagno di squadra, Perkins, ed è costretto ad abbandonare il campo per recarsi negli spogliatoi. Poco dopo è costretto a uscire anche lo stesso Perkins a causa di un dolore alla caviglia e anche autore del 4° fallo personale.

Il giocatore dei Los Angeles Lakers Lamar Odom in una foto del 2005

I Los Angeles non riescono ad approfittare di questo che parrebbe un momento a loro favorevole, anzi subiscono un mini-parziale di 4-1 che riporta i Boston ad un punto; poi, quando manca poco più di 5 minuti alla sirena del terzo quarto, rientra Paul Pierce che segna il tiro libero del pareggio a 63. Bryant inizia a segnare con continuità, 12 punti per lui in questo quarto (tra i quali anche una schiacciata su alley-oop di Fisher), ma è sempre Pierce con due triple consecutive a permettere ai Boston di entrare nel quarto decisivo con un vantaggio di 4 punti; alla fine del terzo Boston conduce infatti 77 a 73.

Il quarto si apre con Bryant in marcatura su Cassel, mentre i Boston piazzano Posey sull'uomo-franchigia di Los Angeles. Proprio Posey segna una tripla, nonché i suoi primi punti della partita, che vale il più 8 (86-78 Boston); poi la firma decisiva sulla gara la mette Kevin Garnett con una schiacciata su tap-in a meno 1:33 dal termine, che permette ai Boston di mantenere il vantaggio di 8 punti. Kobe Bryant segna solo 4 punti in questo quarto, con un solo canestro dal campo, peraltro al primo minuto di gioco, e i Boston vincono gara 1: 98 a 88.

Il miglior marcatore di Boston è Kevin Garnett, che chiude con una doppia doppia: 24 punti conditi da 13 rimbalzi; ma nel secondo tempo Garnett ha segnato solo 8 punti, di cui 4 nei primi minuti del terzo quarto, facendo registrare, in questa parte di partita, un 3 su 12. L'uomo decisivo è stato Paul Pierce che ha segnato 15 dei suoi 24 punti nel terzo periodo, quello dell'infortunio. Dall'altra parte 22 punti per Kobe Bryant che però ha tirato male: solo 9 su 26 dal campo.

Fonti

  • Diretta della partita su SKY Sport 2 a partire dalle ore 2:45 del 6 giugno 2008
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