L'ICANN studia nuovi nomi per i domini di primo livello
mercoledì 25 giugno 2008
L'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) vuole creare nuovi domini di primo livello generici oltre ai già esistenti .com, .edu, .gov, .net e .org (a cui si aggiungono nuovi domini creati a partire dal 2000 come .biz o .travel). Inoltre si prevede un ampliamento dei domini di primo livello nazionali, trasformandoli in locali o regionali. Tra gli esempi proposti, dopo l'approvazione di .cat, dominio già attivo per i siti in lingua catalana, .quebec (per l'omonima provincia canadese), .berlin (per la capitale tedesca) o .paris (per quella francese, dove si è tenuto il convegno riguardo l'argomento).
La proposta sui domini generici riguarda non solo l'introduzione di nuovi domini di fantasia, ma anche la possibilità di creare indirizzi web senza la necessità di traslitterare lingue che utilizzano caratteri non latini (come l'arabo o il giapponese). Nonostante ciò, per evitare la creazione di domini da parte di comuni cittadini di domini inutili, l'AFNIC, l'autorità che gestiste il dominio .fr, afferma che sarà necessario presentare un dossier completo per la richiesta di una nuova estensione e la somma richiesta potrebbe variare tra 25 e 250 mila euro.
Paul Levins ha spiegato che l'introduzione di migliaia di nuovi domini eviterebbe il rischio che nei prossimi 5 anni termino gli indirizzi disponibili. Un'altra delle comodità della proposta sarà la possibilità di utilizzare determinati domini per i siti che trattano di televisione o di radio, che attualmente utilizzano rispettivamente i domini nazionali .tv e .fm.
I nuovi domini saranno utilizzabili dal 2009.
Articoli correlati
- «L'ICANN vuole sopprimere il dominio dell'Unione Sovietica, ma gli appassionati dicono "Niet"» – Wikinotizie, 22 settembre 2007
Fonti
- [EN] – Doreen Carvajal «The race is on: Get your own Internet domain» – International Herald Tribune, 22 giugno 2008.
- «Web: in arrivo un dominio per ogni nome» – Corriere della Sera, 25 giugno 2008.
- «Internet, rivoluzione sul web Ok alla liberalizzazione dei domini» – la Repubblica, 26 giugno 2008.
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