Vai al contenuto

La Camera dei Deputati voterà la fiducia all'esecutivo

Questa pagina è protetta
Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

martedì 22 gennaio 2008

Segui lo Speciale sulla crisi del Governo Prodi su Wikinotizie.

La Camera dei Deputati, che stamattina vedrà l'intervento in aula del premier Romano Prodi sullo stato dell'esecutivo, voterà domani la fiducia a questo, dopodiché il presidente del consiglio dei ministri deciderà se recarsi o meno da Giorgio Napolitano per presentare le dimissioni dall'incarico, fortemente richieste in queste ore da tutta l'opposizione e da Clemente Mastella.

L'annuncio del voto è stato dato, dopo la riunione dei capigruppo, dal verde Angelo Bonelli.

In realtà, il voto di domani pomeriggio dovrebbe essere abbastanza sicuro, poiché la maggioranza, che ha perso l'appoggio dell'UDEUR, può comunque contare su uno scarto di circa 60 deputati, ma il voto potrebbe rappresentare una verifica sull'eventuale mancanza dell'appoggio del partito dell'ex guardasigilli.

Differente invece la situazione al Senato, dove il partito di Mastella, che conta tre senatori, potrebbe rappresentare l'ago della bilancia in caso di un voto di fiducia, in quanto il dimissionario ministro della giustizia ha fatto sapere che in occasione di voti di fiducia il suo partito voterà contro, ritenendo le elezioni anticipate l'unica soluzione possibile. Su questa eventualità, è intervenuto nuovamente Angelo Bonelli, che ha detto: «Penso di sì, Romano dovrebbe chiederla anche a Palazzo Madama».

Le reazioni politiche comunque sono molteplici, prima tra tutti quella del leader dell'opposizione, Silvio Berlusconi, che ritiene che le elezioni anticipate siano inevitabili, per poi aggiungere: «Prodi è pervicacemente attaccato al potere, e anche stanotte nella riunione della sua parte politica si è proposto candidato. Secondo lui il leader non deve essere Walter Veltroni ma egli stesso.»

Fonti