Vai al contenuto

Mondiali 2006: Italia in finale, ha battuto la Germania

Questa pagina è protetta
Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

4 luglio 2006


Formazione iniziale. Bianco: Germania, Azzurro: Italia

Al Westfalenstadion di Dortmund l'Italia ha battuto la Germania per 2-0 dopo i tempi supplementari nella prima semifinale dei Mondiali in corso in Germania e ha conquistato così l'accesso alla finale che si giocherà a Berlino il 9 luglio. L'avversario dell'Italia si conoscerà domani sera, al termine della seconda semifinale tra Portogallo e Francia.


I gol italiani sono stati realizzati da Grosso al 119' e da Del Piero al 120'+1, quando ormai la sfida sembrava dover proseguire ai calci di rigore. Nel corso del primo tempo supplementare gli azzurri avevano colpito un palo e una traversa.


Subito dopo la partita nelle piazze e nelle strade di tutta Italia (da Roma a Milano, da Napoli a Torino), dov'erano stati allestiti quasi ovunque maxischermi per seguire l'incontro, è scoppiata la festa dei tifosi, che hanno invaso le città di caroselli festanti. La gioia è stata documentata dai principali telegiornali nazionali.

La cronaca

L'Italia, per niente intimorita dai fischi dei 60mila spettatori tedeschi, decide di passare subito all'attacco, per evitare la lotteria dei rigori, che sarebbe stata a vantaggio dei teutonici, almeno statisticamente. E al 16' Totti pesca Perrotta, che allunga troppo il pallone e Lehmann riesce a parare in due tempi. Al 30' tocca a Grosso gelare gli spettatori, che riesce a passare la palla a Toni, che però non riesce a girarsi e a segnare. Quindi, al 34' è la Germania a fare paura con un tiro di Schneider che arriva alto sopra la traversa.

Si passa al secondo tempo senza cambi: la Germania si fa avanti con Klose che riesce a saltare Cannavaro e Gattuso, ma Buffon risponde con un muro. Poco dopo, ancora Buffon deve opporsi ad un tiro pericoloso di Podolski. La partita perde ritmo, e Lippi decide di sostituire Toni con Gilardino. Al 36' brivido per l'Italia: Archundia fischia un fallo di Cannavaro al limite dell'area di rigore, ma Ballack tira troppo alto.

Finisce il tempo regolamentare, Lippi deve evitare a tutti i costi i rigori e allora sposta il baricentro della partita in attacco: fuori il centrocampista Camoranesi, dentro l'attaccante Iaquinta. Il peso della partita cambia subito, e Gilardino, riuscito a smarcarsi in area, riesce a prendere un palo a portiere battuto.

Allora è di nuovo cambio per l'Italia, fuori Perrotta, dentro Del Piero. Le squadre sono troppo lunghe per giocare a centrocampo, e l'Italia si trova in campo praticamente con quattro attaccanti.

Nel secondo tempo supplementare comincia bene la Germania, che con un tiro del solito Podolski costringe Buffon ad una grande parata. Al 13' è il momento di Fabio Grosso: ricevuto il pallone sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il difensore italiano riesce a trovare uno spiraglio per un tiro angolatissimo, che si insacca inesorabilmente dove Lehmann non può arrivare. È l'uno a zero.

La Germania tenta di reagire, votandosi all'attacco, ma rimane scoperta: all'ultimo minuto Totti lancia in contropiede Gilardino il quale può fuggire indisturbato e confezionare un delizioso assist per Del Piero che, solo in area di rigore, mette il pallone nuovamente alle spalle di un impotente Lehmann. Non c'è tempo neppure di riprendere il gioco: la partita finisce e l'Italia conquista la sua sesta finale mondiale.

Tabellino

Il Westfalenstadion di Dortmund

GERMANIA-ITALIA 0-2 d.t.s. (0-0)

Marcatori: 118' Grosso, 120' Del Piero

Germania (4-4-2): Lehmann; Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm; Schneider (83' Odonkor), Kehl, Ballack, Borowski (73' Schweinsteiger); Klose (111' Neuville), Podolski. C.T.: Klinsmann.

Italia (4-4-1-1): Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Materazzi, Grosso; Camoranesi (91' Iaquinta), Gattuso, Pirlo, Perrotta (104' Del Piero); Totti; Toni (74' Gilardino). C.T.: Lippi. Arbitro: Archundia (Messico) Ammoniti: Borowski, Metzelder, Camoranesi

Fonti

Notizia originale
Questo articolo contiene notizie di prima mano comunicate da parte di uno o più contribuenti della comunità di Wikinotizie.

Vedi la pagina di discussione per maggiori informazioni.