Oggi primo scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica

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8 maggio 2006

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Alle ore 16 si riunirà il Parlamento in seduta comune per procedere al primo scrutinio per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

L'Unione ha formalizzato il proprio candidato alla carica di Capo dello Stato: il nome è quello di Giorgio Napolitano, già Presidente della Camera dei deputati e Ministro dell'Interno durante il Governo Prodi, nominato Senatore a vita nel 2005.
"È una candidatura seria, meditata, che può raccogliere anche subito l'adesione di tutti in Parlamento", ha dichiarato Romano Prodi, auspicando che il senatore Napolitano possa essere eletto già questo pomeriggio.
Parlando ai microfoni del Tg1, il presidente di Ds Massimo D'Alema ha dichiarato: «Noi abbiamo avanzato una proposta. Ci hanno chiesto una personalità che avesse un profilo istituzionale. Abbiamo proposto l'onorevole Giorgio Napolitano, senza dubbio è una personalità di grande profilo istituzionale. Senatore a vita, è stato presidente della Camera. Ci aspettiamo che con serietà e coerenza lo votino. Credo che in questo modo la giornata si può concludere felicemente oggi pomeriggio».

Sul fronte della Casa delle libertà, il leader Udc Pier Ferdinando Casini, al termine della riunione dell'ufficio politico e del gruppo del partito, ha dichiarato: «Non ci possono essere pregiudiziali verso nessuno».
Più dura la posizione del deputato di An Maurizio Gasparri: «Noi abbiamo proposto una rosa di nomi e sarebbe spettato anche al centrosinistra avanzarla. Indicare un nome secco non è un modo per favorire una convergenza. Loro dovrebbero offrire, come si fa in questi casi, una pluralità di nomi. Quindi è l'Unione che è in difetto, perché pone un nome alla volta e se fa così rischia di ricevere un no alla volta».

Alle ore 15, in vista dell'assise parlamentare, i "grandi elettori" dell'Unione e della Cdl si riuniranno per stabilire le modalità e gli orientamenti di voto.

Cossiga non vota[modifica]

Il senatore a vita Francesco Cossiga, già Presidente della Repubblica, non potrà partecipare allo scrutinio di oggi: colto da un lieve malore, sarà costretto ad almeno ventiquattro ore di riposo assoluto. Cossiga ha dovuto, inoltre, annullare altri impegni già fissati: l'incontro con i Presidenti delle Camere, la visita alla camera ardente degli alpini morti in Afghanistan ed una partecipazione televisiva prevista per questa sera.

Fumata nera[modifica]

Fumata nera al primo scrutinio. I presenti ed i votanti sono stati 984, ed il quorum era fissato a 673 preferenze. Le schede bianche sono state 438, mentre il candidato della Cdl, Gianni Letta, ha ottenuto 369 preferenze.
La seconda chiama inizierà domani, alle ore 11.30.

Fantasia scatenata[modifica]

Tra le schede bianche e le preferenze per i candidati di bandiera, la fantasia dei grandi elettori si è sbizzarrita tra messaggi politici ed ironia. Così hanno ottenuto voti anche Cesare Previti, Lidia Menapace (senatrice di Rifondazione, cofondatrice del Manifesto), Giuseppe Zamberletti (Dc, già ministro e commissario straordinario per la Protezione civile), Stefano Rodotà, Gino Strada (il medico fondatore di Emergency), Bruno Vespa, Giuliano Ferrara, Francesco Guccini, Linda Giuva (moglie di Massimo D'Alema), Paolo Casarin (ex arbitro di calcio) ed Oriana Fallaci.

Fonti[modifica]

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