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Papa Benedetto XVI in viaggio verso gli Stati Uniti d'America

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martedì 15 aprile 2008

Papa Benedetto XVI

Papa Benedetto XVI è in volo da stamattina a mezzogiorno, quando è partito dall'Italia alla volta di Washington D.C. la capitale degli Stati Uniti d'America, nei quali rimarrà in visita ufficiale per sei giorni, fino quindi al 21 aprile. A salutarlo all'Aeroporto di Roma-Fiumicino c'era il premier uscente, Romano Prodi, mentre ad attenderlo al suo arrivo, previsto per le 22 ora italiana, quando nella capitale USA saranno le 16, ci sarà il presidente George W. Bush, anch'esso prossimo alla scadenza definitiva del suo doppio mandato.

Proprio i media americani hanno dato ampio risalto al benvenuto che Bush rivolgerà al pontefice, in quanto non è solito che il presidente tributi l'onore di ricevere, seppure in forma non ufficiale, un capo di stato estero al suo arrivo in aeroporto.

Nel corso del volo, intrattenendosi con la folta compagine di giornalisti presenti sull'aereo, il pontefice ha parlato della vicenda dei preti pedofili proprio nelle varie diocesi a stelle e strisce: «I pedofili saranno completamente esclusi dal sacerdozio», ha detto Ratzinger, che per la prima volta visita gli USA e con questo viaggio raggiunge quota 8 viaggi all'infuori dell'Italia, aggiungendo poi: «Ci vergogniamo profondamente e faremo tutto il possibile affinché questo non si ripeta».

Domani, Benedetto XVI festeggerà il suo 81esimo compleanno, e il 19 aprile il terzo anniversario dell'elezione al soglio pontificio, avvenuta proprio il 19 aprile del 2005, dopo soli 17 giorni dalla morte di Giovanni Paolo II.

Due le città che il papa toccherà, Washington e New York. Le visite e gli avvenimenti più importanti però avverranno proprio nella Grande Mela: il 18 aprile, un giorno prima del terzo anniversario dell'inizio del pontificato, il pontefice parlerà all'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, davanti ai rappresentanti delle 192 nazioni membri. Nello stesso giorno, parteciperà ad un incontro con i rappresentanti di tutte le varie confessioni religiose e visiterà la Sinagoga di New York. Due giorni dopo, il 20 aprile, la preghiera a Ground Zero, sede delle Torri Gemelle crollate durante gli attentati dell'11 settembre 2001.

Il rientro in Italia è previsto per la mattina del 21 aprile.

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