Prodi a Trento fra contestazioni e applausi
domenica 3 giugno 2007
Oggi a Trento a mezzogiorno nell'ambito del Festival dell'Economia c'è stato all'Auditorium S. Chiara un forum con Romano Prodi, Ferruccio De Bortoli e sei economisti de Lavoce.info, tra cui Tito Boeri. L'evento è stato occasione da parte del movimento No Dal Molin di Vicenza e del Centro Sociale Bruno di Trento. I manifestanti sono arrivati fuori dall'auditorium verso le 11, mentre la gente faceva la coda per entrare. Hanno rumoreggiato con tamburi e sirene agitando bandiere. Nonostante la poca distanza che li separava dalla Polizia e da chi era in fila non ci sono stati disordini.
Sul palco non era presente, a differenza di quanto previsto dal programma, il Ministro Giulio Santagata, che ha lasciato una sedia vuota. In platea erano presenti, fra gli altri, il presidente della provincia Lorenzo Dellai, il sindaco Alberto Pacher, il portvavoce del Consiglio dei Ministri Silvio Sircana, il senatore Giorgio Tonini e il deputato Marco Boato.
De Bortoli ha introdotto l'incontro ricordando Beniamino Andreatta e Riccardo Faini. Prodi ha poi iniziato ricordando di aver cominciato a insegnare economia proprio a Trento, e ha evidenziato quanto sia cambiata da allora la provincia, anche grazie alle politiche economiche. Ha poi spiegato di non voler parlare della stretta attualità, ma di voler trattare temi più ampi.
Poco dopo è stato interrotto dai contestatori del No Dal Molin che hanno alzato degli striscioni del movimento (portati all'interno nonostante i controlli all'ingresso) e hanno gridato vergogna. Tra il pubblico c'è stato chi ha gridato «Fuori!» e «Basta!», ma De Bortoli ha invitato una rappresentante dei manifestanti a salire sul palco a esporre le loro ragioni. Questa ha terminato con delle domande a Prodi, che però ha ricominciato a parlare dell'economia mondiale, senza replicare, limitandosi solo a dire «Si vede che non sono interessati all'economia» quando i contestatori sono usciti.
Il Presidente, indossando i panni del Professore di Economia, ha spiegato come dal 2001 la crescita mondiale non sia rallentata, anzi abbia accelerato. Ha parlato della crescita asiatica e degli investimenti della Cina in Europa, Stati Uniti e Africa. Ha affermato che l'euro è stata una medicina per le imprese italiane e ha espresso apprezzamento per le grandi imprese europee. Ha fatto una battuta sul suo scarso controllo sul governo dicendo che: «I poteri che ha Sarkozy dalla sua Costituzioni non sono gli stessi che ha Prodi sulla sua Costituzione.» Terminato il suo discorso ha risposto alle domande degli economisti de Lavoce e quelle di De Bortoli. Oltre che dalle contestazioni le parole di Prodi sono state interrotte anche da numerosi applausi.
I manifestanti hanno poi tentato di impedire l'uscita dell'auto di Prodi, che è stata possibile solo con l'intervento della Polizia.
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