Sciopero Alitalia e controllori di volo: disagi e lievi disordini all'aeroporto di Napoli
Napoli, martedì 22 maggio 2007
Gravi disagi per i passeggeri delle linee aeree: lo sciopero dei dipendenti Alitalia, congiunto con quello dei controllori di volo dell'ENAV, hanno provocato la cancellazione di circa 400 voli in tutta Italia solo per la compagnia di bandiera italiana.
All'aeroporto di Napoli i voli sono stati regolari fino alle ore 9:30, quando sugli schermi del terminal 1 non sono apparsi i primi avvisi di cancellazione dei voli. Si suppone che l'aeroporto abbia dovuto cancellare circa il 90% dei voli previsti fra le 10:00 e le 18:00, ovvero nella fascia oraria non garantita. Pochi sono stati i voli decollati, tutti di compagnie non italiane e tutti verso destinazioni oltre i confini dello Stivale.
Si sono avuto grossi problemi e anche svariati momenti di tensione fra i viaggiatori alla ricerca di notizie: l'agenzia di viaggio presente nel terminal, infatti, è stata presa d'assalto dai viaggiatori alla ricerca di un rimborso o di un cambio di prenotazione, oltre che di rassicurazioni.
Tuttavia la situazione è apparsa subito critica: la coda agli sportelli era lunga e lentissima, e il caldo e la folla hanno generato un forte sentimento di stress, che hanno contribuito ad alzare i livelli di tensione. Verso le 13, dopo circa quattro ore di coda, una delle numerose discussioni fra passeggeri e personale, accusato dalla clientela di non sapere gestire la situazione e di non avere adottato misure adatte per evitare che la coda agli sportelli non fosse disordinata, ha richiesto l'intervento di una squadra di quattro guardie per evitare che si trasformasse in una rissa.
"Stiamo facendo tutto il possibile - ha dichiarato un membro del personale dell'aeroporto - Non ci aspettavamo una simile folla: stiamo comunque approntando le misure per garantire l'ordine". Poco dopo, alcuni addetti dell'aeroporto hanno sistemato dei separatori per evitare che alcuni clienti tentassero di inserirsi nella fila senza averne diritto.
La situazione, tuttavia, è rimasta molto tesa: ai passeggeri già in coda se ne sono aggiunti altri ancora, provenienti da altri voli cancellati in seguito. I posti ancora disponibili su voli in partenza nella tarda serata e per il giorno dopo si sono rapidamente esauriti, provocando l'ira dei molti passeggeri in attesa da ore che speravano di partire al più presto: "Questa è una vera indecenza - ha commentato uno dei passeggeri - ho prenotato il mio volo diversi mesi fa: adesso mi dicono che posso partire solo fra tre giorni, pagando un supplemento di 150 euro. Senza contare che perdo la prenotazione dell'albergo!"
Alle 15 lo scenario si prospettava ancora critico: il tempo medio di attesa per parlare con uno degli addetti agli sportelli era di circa quattro ore e trenta minuti e centinaia di clienti delle diverse compagnie di volo erano ancora bloccati in aeroporto.
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Fonti
- Luca Iezzi «Hostess Alitalia, caos per lo sciopero, oggi rimarranno a terra 394 aerei» – la Repubblica, 22 maggio 2007, pag. 17.