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Ieri a Borgo San Lorenzo (Firenze) nella Sala Consiliare del Comune è avvenuta la consegna della Medaglia di GIUSTO FRA LE NAZIONI ai parenti prossimi di DON UGO CORSINI E ANTONIO GIGLI da parte della Yad Vashem per avere nel 1943 salvato dalla deportazione la famiglia Spigel(padre,madre e due figli) ebrei triestini.Don ₩Corsini per averli nascosti e messi in contatto con Antonio Gigli,ufficiale di Stato Civile del Comune che forni loro documenti falsi.
Ieri a Borgo San Lorenzo (Firenze) nella Sala Consiliare del Comune è avvenuta la consegna della Medaglia di GIUSTO FRA LE NAZIONI ai parenti prossimi di DON UGO CORSINI E ANTONIO GIGLI da parte della Yad Vashem per avere nel 1943 salvato dalla deportazione la famiglia Spigel(padre,madre e due figli) ebrei triestini.Don ₩Corsini per averli nascosti e messi in contatto con Antonio Gigli,ufficiale di Stato Civile del Comune che forni loro documenti falsi.

== Mascarmisù ==

Tiramisu – Der italienische Dessert-Klassiker

Jetzt rasch und kinderleicht mit 1,2,3 MascarMisù zubereitet
Wer diesen köstlichen Traum aus Mascarponecreme und espresso-getränkten Löffelbiskuits tatsächlich erfand und in welcher italienischen Region das genau war, darüber gibt es viele Geschichten. Häufig liest man als Herkunft Venetien, aber das wird von manchen bezweifelt, nicht zuletzt, weil Mascarpone ursprünglich aus der Lombardia kommt. Auch um die Entstehung des Namens gibt es zahlreiche Versionen. Die glaubwürdigste und netteste ist, dass ein Gast nachdem er dieses Dessert verspeist hat freudig ausrief: «Ottimo, mi ha tirato su» (optimal, das hat mich hochgezogen).

So sensationell eine «Tiramisu» auch schmeckt, die Zubereitung der Creme ist leider zeit- und arbeitsaufwändig. Eigelb mit Zucker cremig schlagen, Mascarpone glattrühren und beides locker vermischen. Zum Schluss noch Eiweiß und Sahne steif schlagen und vorsichtig unterziehen. Für viele Kochunerfahrene ist das schon eine kleine Herausforderung.

Dank «1,2,3 MascarMisù», der genussfertigen Dessertcreme, ist die Zubereitung ein Kinderspiel. Löffelbiskuits in eine Mischung aus abgekühltem Espresso mit einem Schuss – je nach Geschmack Marsala, Amaretto oder Weinbrand eintauchen und in eine passende Schale schichten. Die Hälfte der fertigen Creme darüber verteilen, erneut mit getränkten Löffelbiskuits belegen, und die restliche Creme gleichmäßig darüber verteilen. Zum Schluss mit Kakao bestäuben und servieren. Einige Stunden kalt stellen und dann genüsslich verspeisen. Buon appetito!

Aus der feinen 1,2,3 MascarMisù-Creme lassen sich ganz einfach auch weitere raffinierte Dessertkreationen im Handumdrehen herstellen. So kann man statt der Löffelbiskuits, Amaretti-Kekse auf Dessertschalen oder Gläser verteilen, mit Espresso-Grappa-Mischung beträufeln, mit der Creme bedecken und erneut mit getränkten Amaretti-Keksen garnieren. Exquisit schmeckt 1,2,3 MascarMisù, wenn man Mango-Fruchtstückchen sowie gehackte Pinienkerne untermischt. Viele weitere Rezeptideen, auch bereits für den kommenden Frühling, finden Sie im Anhang. Natürlich sind Ihrer eigenen Fantasie keine Grenzen gesetzt.

Versione delle 10:01, 3 dic 2014

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La Gioconda, Bobbio, il Ponte Gobbo secondo le ricerche di Carla Glori ed altri

Alcuni storici dell'arte, tra cui la savonese Carla Glori, nei loro studi e pubblicazioni, hanno individuato che la zona di Bobbio e le arcate del Ponte Gobbo (o Vecchio) (danneggiato nel 1472) sono il paesaggio sullo sfondo dei dipinti della Gioconda (identificata in Bianca Giovanna Sforza figlia di Ludovico il Moro) e della Madonna dei Fusi (vista dal Monte Penice) di Leonardo da Vinci. Si ipotizza la presenza di Leonardo nel Castello Malaspiniano dove da una finestra avrebbe ritratto la Gioconda con lo sfondo della Val Trebbia e del Ponte allora costituito di poche arcate. Vi sono numerosi articoli di giornali e riviste nazionali ed estere ... segnalo alcune - Fonti nazionali: http://archiviostorico.corriere.it/2011/gennaio/09/Gioconda_svela_altro_mistero_co_9_110109060.shtml - Fonti locali (più articoli collegati): http://www.ilpiacenza.it/eventi/arte-gioconda-bobbio-giornali-inglesi.html --82.90.67.7 20:04, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]

Il ponte Gobbo, le otto coordinate del paesaggio e l’arco all’infrarosso della Gioconda nella ricerca di Carla Glori Nel 2010 Carla Glori, dopo un decennio di ricerche bibliografiche, d'archivio e "sul campo" rendeva pubblica una tesi destinata a sollevare grande perplessità e sorpresa nel mondo dell'arte. Lo sfondo del ritratto più famoso di Leonardo veniva locato in Bobbio, visto da una finestra del castello Malaspina Dal Verme, individuata con precisione dalla studiosa, e la modella era identificta con la "contessa della Trebbia" Bianca Giovanna Sforza, figlia illegittima di Ludovico il Moro, che aveva avuto in dono dal padre il feudo della confinante Voghera (confiscato ai Dal Verme al pari della Val Tidone assegnata al marito Galeazzo Sanseverino e della stessa Bobbio, roccaforte dei Dal Verme). Nel 2011 la notizia dell'identificazione del ponte Gobbo con quello dello sfondo del ritratto faceva il giro del mondo, poichè quel ponte era crollato nel 1472 (i giornali pubblicavano la novità contestualmente alla scoperta del numero 72 sotto un'arcata del ponte della Gioconda operata da Silvano Vinceti).La ricerca della studiosa, unitamente ad una avvincente ricostruzione storica mirata sull'arco temporale 1482-1499, veniva pubblicata lo stesso anno nel libro "Enigma Leonardo:decifrazioni e scoperte. La Gioconda.In memoria di Bianca" (Glori C.-Cappello U., Ed.ni Cappello, Savona). Al ponte Gobbo, considerato coordinata-chiave, venivano aggiunte altre sette coordinate del paesaggio alle spalle della modella, relative ad elementi architettonici e paesaggistici ancora esistenti e/o documentati storicamente con carte d'archivio, la cui posizione risultava coincidente con corrispondenti elementi individuati sullo sfondo del quadro. Il complesso delle otto coordinate era documentato visivamente dalle fotografie e dalle elaborazioni grafiche di Ugo Cappello. L'ultima scoperta relativa al ponte Gobbo diffusa dagli autori il 20 luglio 2012 attraverso un comunicato della ADNKronos aggiunge al sistema delle otto coordinate coincidenti quella che la studiosa definisce "la coordinata aurea": si tratta di un reperto assolutamente inedito scoperto sulle riflettografie e fotografie all'infrarosso pubblicate dal Louvre (Louvre-Gallimard, Parigi,2006), e ulteriormente verificato nella riflettografia della Gioconda del Louvre, posta online sul sito del Museo del Prado (con lo studio comparato tra la Gioconda e la copia coeva restaurata dagli esperti madrileni). Nel libro l'autrice segnalava un sensibile spostamento all'indietro del ponte dipinto rispetto a quello reale di Bobbio. L'arco ultimamente scoperto nelle immagini all'infrarosso rivela che Leonardo iniziò a disegnare il ponte esattamente nel punto dove lo si vede dalla finestra del castello Malaspina Dal Verme e poi lo coprì con uno strato di colore marrone, simulando una finitura architettonica. Lo spostamento un po' più indietro del ponte operato da Leonardo secondo la ricercatrice - che lo aveva previsto - si rese necessario per dipingere per intero il ponte (infatti la veduta del ponte Gobbo sarebbe risultata troppo angolata) potenziandone il valore simbolico. E' prevista una seconda versione del libro entro il 2012 e l'anteprima delle immagini del ponte all'infrarosso è stata posta online sul sito www.carlaglori.com

Rednoze

Salve, vorrei segnalare la voce di Wikipedia w:Rednoze --LoStrangolatore (talk) 13:43, 2 gen 2012 (CET)[rispondi]


Proposta di Legge

Vi invio questo nostro Articolo, sono Mauro Merlino Vicepresidente dell'Associazione Attivisti Gay Harvey Milk :

Presidenti Associazione Marco Bottaro e Angela Paradiso-I locali gay promiscui devono chiudere i battenti? E’ questa la proposta avanzata nei giorni scorsi dai membri dell’associazione ”Attivisti Gay Harvey Milk” che al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Monti chiedono espressamente di promulgare un disegno di legge atto alla chiusura dei locali frequentati da clienti omosessuali e promiscui, fra i quali vengono menzionate le saune, i Battuage e le dark room.
A renderlo noto sono stati i membri dell’Associazione gay Harvey Milk, che si battono affinché l’odio contro le persone omosessuali possa essere cancellato una volta per tutte. 

“Fermare per sempre l’omofobia nel nostro Paese, fermare la pedofilia, la transfobia e il razzismo in tutto il mondo, avere i nostri diritti umani e civili, avere una legge contro il reato dell’omofobia, avere il diritto di sposare la persona che si ama, avere il diritto di adottare dei bambini”, sono questi gli obiettivi prefissi dall’associazione, che alle Forze dell’Ordine chiedono adesso un aiuto concreto affinché possano essere arginati alcuni spiacevoli fenomeni definiti “scandalosi”.

All’interno dei locali “sotto accusa” si farebbe infatti un eccessivo consumo di sostanze stupefacenti, e sarebbero servite bevande alcoliche anche ai clienti minorenni. All’esterno inoltre avverrebbero continuamente episodi di brutale violenza, spesso ”provocati” proprio dall’orientamento sessuale dei clienti dei locali.

“Chiediamo a voi alte cariche dello Stato di provvedere inoltre al contenimento, alla restrizione e all’eliminazione di siti web pornografici e chat, per la grandissima minaccia concreta e tangibile della pedofilia”, fanno sapere i membri dell’associazione, che dal canto loro si dicono pronti a cooperare “perché troviamo sia giusto e doveroso poter collaborare e camminare insieme per la costruzione di politiche sociali anti-discriminatorie”.

“Se le nostre richieste di democrazia, libertà e tutela non saranno riconosciute e garantite dal nostro Governo e dalle vostre persone – fa però sapere Mauro Merlino, Vicepresidente dell’Associazione Harvey Milk – faremo un esposto all’Alta Corte Del Parlamento Europeo e all’Onu chiedendo il loro appoggio, aiuto e sostegno per mettere in mora questo Paese, visto che il nostro Governo rimane cieco e sordo di fronte alla legittima richiesta di diritti civili e umani”.

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Prima foto panoramica di Marte visto da Curiosity nel Gale Crater (lavoro inedito)

Salve, ho realizzato un video che reputo interessante dal punto di vista scientifico e vorrei portarlo su WikiNotizie. Ho utilizzato gli scatti originali della NASA e lavorato alle prospettive, risoluzioni, colorizzazione, montaggio dei fotogrammi per ottenete il primo panorama completo a colori del Gale Crater.

Nemmeno alla NASA hanno fatto un simile lavoro, ho lavorato per 14 ore ininterrotte, valutate direttamente voi guardando il video: http://www.youtube.com/watch?v=uRRI1cPdihw

le linee rosse indicano lo scatto della NASA che ho utilizzato per quell'area, alcuni scatti li ho colorizzati mantenendo il rapporto corretto dei colori reali su Marte.

Prima di questo video avevo lavorato ad un panorama in bianco e nero e ho spiegato per sommi capi come ho ottenuto questo lavoro: http://www.youtube.com/watch?v=NWyhgwlbZJw

Tutti coloro che hanno visto la foto hanno lodato il mio lavoro, ho provato anche a vedere cosa ne pensassero su yahoo ed ecco il risultato: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20120813092920AAVo1Ra

non sono pratico di WikiNotizie, quindi, sarei lieto che se ne occupasse un giornalista di Wiki esperto del settore. grazie e buon lavoro

Grazie per il contributo. Se ti registri qui su Wikinotizie potresti caricare tu stesso il video, poi potremmo vedere di scrivere qualcosa. Ci sono un paio di problemi, però, nel video, legati essenzialmente alla licenza: dovresti pubblicarlo con una delle licenze permesse (una delle Creative Commons a tua scelta dovrebbe andare bene, in modo che il lavoro ti venga comunque attribuito) e rimuovere la musica se non ha una licenza libera. Se preferisci puoi caricare il video direttamente su Wikimedia Commons (registrandoti qui su Wikinotizie dovresti ottenere automaticamente anche un account su Commons), l'archivio di Wikimedia specifico per i file multimediali, in questo modo sarà disponibile a tutti i progetti di Wikimedia, Wikinotizie compreso. Ciao e grazie --Darth Kule - Comlink 16:38, 15 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Ciao, grazie a te per le delucidazioni! Ho pensato di realizzare un'altro video appositamente per Wikimedia Commons, senza musica. Ho dato un occhiata alle varie licenze che mi hai indicato e credo di aver già individuato la più adatta. Forse posso caricare anche un immagine statica ridimensionata (l'originale sarebbe di 300mb) con il mio nome impresso in basso. Adesso vado a informarmi anche su questa possibilità, nel caso ti ricontatto sulla tua pagina per la realizzazione di un piccolo articolo ? Come vedi l'immagine è tutt'ora un lavoro unico, non ricostruito nemmeno alla NASA. grazie mille per il momento. -- WikiNico <- ho creato l'account ^^

Solo un appunto: se ti è possibile, evita di mettere un watermark sull'immagine. Qui su Wikinotizie non abbiamo politiche precise a questo riguardo, però su Commons sono sconsigliate (ma non esplicitamente vietate, quella linea guida non è ancora approvata ma solo una proposta). Il tuo nome apparirà nei dettagli dell'immagine/video nel campo "autore" ed eventualmente come nome dell'utente che ha caricato il file e nei metadati e, se usi una licenza simile a una Creative Commons, chi utilizza la tua figura è obbligato a citarne l'autore, quindi tu. Come vedi, la paternità del file verrà comunque salvaguardata, anche se il nome non apparirà in evidenza sull'immagine stessa ;-) Ciao. --Darth Kule - Comlink 15:41, 19 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Violazione della normativa antiriciclaggio

Segnalo. Non ricordavo che accettaste materiale "originale", poi ho letto questa è mi è sorto un dubbio. L'utente si è registrato. --LoStrangolatore (talk) 20:38, 27 set 2012 (CEST)[rispondi]

Letto di là. Sì, qui sono ammesse Notizie originali. Ma questa probabilmente sarebbe da cancellazione immediata come "(C15) Articolo scritto sotto forma di editoriale". -- Codicorumus  « msg 18:33, 29 set 2012 (CEST)[rispondi]

Don Ugo Corsini e Antonio Gigli Giusti delle Nazioni

Ieri a Borgo San Lorenzo (Firenze) nella Sala Consiliare del Comune è avvenuta la consegna della Medaglia di GIUSTO FRA LE NAZIONI ai parenti prossimi di DON UGO CORSINI E ANTONIO GIGLI da parte della Yad Vashem per avere nel 1943 salvato dalla deportazione la famiglia Spigel(padre,madre e due figli) ebrei triestini.Don ₩Corsini per averli nascosti e messi in contatto con Antonio Gigli,ufficiale di Stato Civile del Comune che forni loro documenti falsi.

Mascarmisù

Tiramisu – Der italienische Dessert-Klassiker

Jetzt rasch und kinderleicht mit 1,2,3 MascarMisù zubereitet Wer diesen köstlichen Traum aus Mascarponecreme und espresso-getränkten Löffelbiskuits tatsächlich erfand und in welcher italienischen Region das genau war, darüber gibt es viele Geschichten. Häufig liest man als Herkunft Venetien, aber das wird von manchen bezweifelt, nicht zuletzt, weil Mascarpone ursprünglich aus der Lombardia kommt. Auch um die Entstehung des Namens gibt es zahlreiche Versionen. Die glaubwürdigste und netteste ist, dass ein Gast nachdem er dieses Dessert verspeist hat freudig ausrief: «Ottimo, mi ha tirato su» (optimal, das hat mich hochgezogen).

So sensationell eine «Tiramisu» auch schmeckt, die Zubereitung der Creme ist leider zeit- und arbeitsaufwändig. Eigelb mit Zucker cremig schlagen, Mascarpone glattrühren und beides locker vermischen. Zum Schluss noch Eiweiß und Sahne steif schlagen und vorsichtig unterziehen. Für viele Kochunerfahrene ist das schon eine kleine Herausforderung.

Dank «1,2,3 MascarMisù», der genussfertigen Dessertcreme, ist die Zubereitung ein Kinderspiel. Löffelbiskuits in eine Mischung aus abgekühltem Espresso mit einem Schuss – je nach Geschmack Marsala, Amaretto oder Weinbrand eintauchen und in eine passende Schale schichten. Die Hälfte der fertigen Creme darüber verteilen, erneut mit getränkten Löffelbiskuits belegen, und die restliche Creme gleichmäßig darüber verteilen. Zum Schluss mit Kakao bestäuben und servieren. Einige Stunden kalt stellen und dann genüsslich verspeisen. Buon appetito!

Aus der feinen 1,2,3 MascarMisù-Creme lassen sich ganz einfach auch weitere raffinierte Dessertkreationen im Handumdrehen herstellen. So kann man statt der Löffelbiskuits, Amaretti-Kekse auf Dessertschalen oder Gläser verteilen, mit Espresso-Grappa-Mischung beträufeln, mit der Creme bedecken und erneut mit getränkten Amaretti-Keksen garnieren. Exquisit schmeckt 1,2,3 MascarMisù, wenn man Mango-Fruchtstückchen sowie gehackte Pinienkerne untermischt. Viele weitere Rezeptideen, auch bereits für den kommenden Frühling, finden Sie im Anhang. Natürlich sind Ihrer eigenen Fantasie keine Grenzen gesetzt.