Giovanardi attacca l'eutanasia: è polemica in Olanda

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17 marzo 2006 Il ministro degli esteri olandese Ben Bot ha convocato l'ambasciatore italiano per discutere sulle affermazioni di Carlo Giovanardi, ministro dei rapporti con il Parlamento in area UDC, che nella trasmissione radiofonica Radio Anch'io ha duramente criticato la legge sull'eutanasia olandese, paragonandola alle leggi sull'omicidio legalizzato emanate da Adolf Hitler. Il ministro, in particolare, si riferiva alla proposta di sopprimere permettere l'eutanasia anche ai bambini affetti da particolari patologie.

L'ambasciatore ha ribadito al ministro degli esteri che le parole di Giovanardi non sono parole del governo, bensì espressione del proprio credo personale. Il premier Balkenende ne parlerà con Silvio Berlusconi durante il prossimo summit europeo, intanto il ministro Giovanardi non fa marcia indietro, difendendo le critiche che i medici olandesi stanno proponendo contro l'eutanasia.

L'Unione ha denunciato gravemente le ingerenze di Giovanardi negli affari olandesi, inopportune sul piano politico, e chiesto che il ministro segua Storace e Calderoli sulla strada delle dimissioni. Il Vaticano, intanto, spinge perché la questione etica abbia la meglio sulla questione politica.

La legge nazista e la legge olandese

Le leggi hitleriane avevano un carattere ben più crudele delle moderne leggi olandesi, ed erano obbligatorie per tutti gli uomini, donne e bambini inabili al lavoro e a qualsiasi altra attività, come quelli afflitti da patologie genetiche incurabili, che per questo venivano bollati come rifiuti e soppressi in modo inumano.

In Olanda, invece, il malato, e soltanto lui, può fare richiesta di subire la dolce morte, a patto che sia affetto da un male incurabile, che crei sofferenze e sia in condizione di intendere e di volere. Quindi una commissione etica (formata da un medico, un giurista e uno specialista in questioni etiche) esamina la richiesta e comunica se il malato ha effettivamente diritto all'eutanasia.

Fonti