L'Iran continuerà con il programma nucleare
1 febbraio 2006
Questione nucleare iraniana |
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Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha ribadito oggi la propria intenzione di permettere il prosieguo dell'attività di ricerca nucleare, precisando che nessun intervento dei Paesi occidentali potrà fermare la strada dello sviluppo. L'avvertimento ha maggiore risonanza se si considera che è stato pronunciato nella località dove sorgerà la prima centrale nucleare iraniana. Inoltre, il ministro della difesa ha sottolineato che qualunque intimidazione armata sarà succeduta da una risposta pronta delle autorità iraniane.
Il discorso è stato pronunciato esattamente il giorno dopo l'annuncio da parte delle potenze delle Nazioni Unite (USA, Gran bretagna, Francia, Russia e Cina) della propria intenzione di portare il fascicolo Iran sul tavolo del Consiglio di sicurezza. Il fascicolo passerà domani sul tavolo dell'assemblea dell'Agenzia per il Nucleare, ma l'Iran ha già avvisato che, nel caso la proposta dovesse passare, si inizierà il procedimento per l'arricchimento dell'uranio non solo per scopi civili, ma anche per la costruzione di bombe nucleari.
Pronta la replica del presidente americano George W. Bush, che ha ribadito che il Consiglio dei governatori dell'AIEA proporrà sanzioni ad un'Iran dotato del nucleare, ricordando che, in caso di conflitto, gli Stati Uniti proteggeranno Israele.
Intanto, gli incontri fra le delegazioni iraniana, russa e cinese non hanno avuto esito positivo, anzi, i delegati iraniani hanno ventilato la possibilità dell'uscita dell'Iran dal trattato per non proliferazione della armi nucleari.
Fonte
[modifica]- «Teheran non si piega all'Occidente. Bush: "Gli Usa difenderanno Israele"» – la Repubblica, 1 febbraio 2006.