Il gas scarseggia: si toccano le riserve

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2 febbraio 2006

Questione del gas russo

Il gas scarseggia e si è pronti a ricorrere a toccare le riserve. Su questo proposito Eni, Enel, Endesa ed Edison si sono riunite negli scorsi giorni per decidere limiti e tagli per quanto riguarda la distribuzione del gas in Europa. Infatti nel mese di gennaio la Russia ha esportato verso l'Italia il 3,7% di gas in meno del previsto, cioè 85 milioni di metri cubi che equivalgono allo 0,7% del consumo nazionale.

Il decreto varato dal Governo giovedì scorso, che stabilisce un'ora in meno di accensione giornaliera degli impianti di riscaldamento e l'abbassamento della temperatura di un grado centigrado, dovrebbe far risparmiare 20 milioni di metri cubi di gas al giorno. Nonostante ciò, se un ondata di freddo dovesse investire l'Europa si rischierebbe la chiusura di altre forniture come quelle elettriche, provocando poi un blocco delle esportazioni di elettricità.

La Russia, da tre giorni, ha ripreso ad esportare regolarmente il gas, con consegne che rispettano al 100% le quantità richieste. Anche se la situazione è in via risoluzione, una qualunque richiesta eccessiva o un prelievo non autorizzato di gas, porterebbe render necessario il pagamento di un corrispettivo maggiore a quello attuale.

Se un'altra ondata di freddo colpisse l'Europa e perciò la situazione tornasse a quella di Gennaio, dall'1 aprile le famiglie europee rischierebbero di pagare la bolletta della luce aumentata dell'1,5%, equivalente in media a 5€ circa in più all'anno.

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