Stangata al Catania: resta senza stadio fino al 30 giugno 2007
mercoledì 14 febbraio 2007
Il giudice sportivo, Giampaolo Tosel, ha inflitto una squalifica del campo del Catania Calcio fino al 30 giugno 2007, in seguito ai fatti del 2 febbraio che portarono alla morte del poliziotto Filippo Raciti.
Lo Stadio "Massimino", già sotto sequestro, resterà pertanto inoperoso fino al termine della stagione di Serie A 2006-07. Inoltre, anche le partite in campo neutro giocate dagli etnei resteranno a porte chiuse per 8 turni. La società, infine, è stata multata di 50.000 Euro.
La sentenza, senza precedenti nel calcio italiano, è stata motivata da un lungo rapporto che mette in particolare evidenza i danni causati dalla sommossa, l'attacco massivo nei confronti della Pubblica Sicurezza e il clima «da guerra» che è costato «la morte dell'ispettore Raciti, il ferimento di 62 appartenenti alle forze dell'ordine [...] e di 13 civili».
La partita Catania - Fiorentina, in programma domenica prossima, si disputerà alle ore 15 a Rimini.
La Provincia di Catania, rappresentata da Raffaele Lombardo, ha comunicato che citerà in giudizio la FIGC per ottenere un risarcimento che compenserebbe l'ingente perdita economica dovuta alla chiusura dell'ex Cibali e i danni all'immagine conseguenti.
Fonti
- «Catania, stadio squalificato fino al 30 giugno, i rossoblù dicono addio ai tifosi» – la Repubblica, 14 febbraio 2007.
- «Il campo del Catania squalificato fino al 30 giugno» – ANSA, 14 febbraio 2007.
- «Provincia Catania: denunceremo Figc» – ANSA, 14 febbraio 2007.