Giacomo Raimondi, fratello di Salvatore, il muratore già in carcere in quanto accusato del sequestro e della morte di Tommaso Onofri, è indagato con l'ipotesi di reato di concorso in sequestro.
L'iscrizione di Giacomo Raimondi nel registro degli indagati è frutto delle accuse di Mario Alessi, anche lui in carcere per l'omicidio di Tommaso. Secondo Alessi, infatti, Salvatore aveva avuto dal fratello il casco da motociclista utilizzato durante il sequestro.
Giacomo Raimondi si è difeso dalle accuse sostenendo che il casco fosse del fratello e che si è limitato a custodirlo temporaneamente, sino a quando non è servito a Salvatore, che se lo sarebbe ripreso.