Un'intera carriera a lavorare come gregario, più di undici anni a faticare per i propri compagni di squadra. Oggi, per il siciliano Paolo Tiralongo del team Astana, è finalmente è arrivata la gioia del primo successo tra i professionisti, all'età di trentatré anni: sua è infatti la diciannovesima e terzultima tappa del Giro d'Italia 2011, 209 chilometri da Bergamo a Macugnaga.
Dopo una giornata intera sotto la pioggia, decisivo per le sorti della frazione è stato l'attacco portato in solitaria dallo stesso Tiralongo sull'ultima salita ai meno 6 dall'arrivo. Unico capace di rientrare su di lui è stato, dopo lo striscione dell'ultimo chilometro, un Alberto Contador in grande spolvero: il leader della generale, dopo aver incitato l'ex compagno di squadra (l'anno scorso correvano entrambi proprio all'Astana), si è però accontentato del secondo posto lasciando la vittoria all'italiano. Terzo, a soli tre secondi, si è piazzato Vincenzo Nibali, poco dietro John Gadret e Joaquim Rodríguez. In classifica Contador allunga ancora, prendendo altri 7 secondi su Nibali e 20 su Scarponi (oggi settimo a 8"), mentre perde alcune posizioni in graduatoria José Rujano, che da sesto scende al decimo posto. Da rimarcare la grave caduta che ha coinvolto lo statunitense Craig Lewis: per lui frattura alla gamba sinistra e ricovero in ospedale.
Domani ultimo arrivo in salita, al Sestriere: nel finale, prima dell'ultima ascesa, si affronta anche l'atteso Colle delle Finestre.
Condividi questa notizia: