Terza tappa del 94º Giro, frazione pianeggiante e adatta – salvo sorprese – ai velocisti. Si parte da Reggio nell'Emilia e si arriva in Provincia di Genova, a Rapallo, attraversando l'Appennino; vengono affrontati un Gran Premio della Montagna di terza categoria sul Passo del Bocco (quota 957 s.l.m.), a 39,7 chilometri dall'arrivo, e uno di quarta categoria, la salita della Madonna delle Grazie ai meno 9. Poco prima, a Chiavari, anche l'unico traguardo volante.
Dopo 32 chilometri di gara sono usciti dal gruppo quattro ciclisti, gli italianiGianluca Brambilla (Colnago-CSF Inox) e Davide Ricci Bitti (Farnese Vini-Neri Sottoli), il belgaBart De Clercq (Omega Pharma-Lotto) e il russoBrutt: nell'arco di dieci chilometri hanno raggiunto un vantaggio di 5 minuti e 50", poi il margine ha iniziato a scendere sotto la spinta della Lampre-ISD di Alessandro Petacchi. Sul Passo del Bocco, ai meno 40, hanno ancora un minuto sul gruppo. Sulla discesa del Bocco è caduto un ciclista, il belga Wouter Weylandt: i medici guidati dal professor Tredici hanno prestato quasi subito i soccorsi cercando di rianimarlo (aveva perso conoscenza), ma la situazione appariva critica. Il belga si è spento poco dopo. La notizia non è stata resa nota fino al termine della tappa, e i corridori concluso la gara all'insaputa di ciò che stava accadendo.
La maglia rosa passa a David Millar, trentaquattrenne alla quarta presenza al Giro, con 7 secondi su Vicioso, mentre la maglia verde va a Gianluca Brambilla; i cerimoniali di premiazione sono però stati annullati al sopraggiungere delle notizie sulla tragica scomparsa di Weylandt. Domani tappa pianeggiante, si arriva a Livorno.
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