Italia, scandalo calcio: 14 maggio, scudetto alla Juventus. Ma domani iniziano gli interrogatori

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14 maggio 2006

Battendo 2-0 la Reggina sul campo neutro di Bari, la Juventus si è aggiudicata il 29° scudetto. Mentre i tifosi festeggiano e l'allenatore Capello ringrazia la società, tutti attendono le decisioni della magistratura sportiva.

Ai microfoni di Sky è intervenuto il capitano bianconero, Alessandro Del Piero: «Non siamo insensibili a quello che sta accadendo alla nostra società. Siamo vicini a chi ha lavorato con noi per tanto tempo, speriamo che le cose vadano a finire nel mondo giusto e nel modo migliore per noi. Questo è un giorno speciale per tanti motivi. Siamo ultrafelici di questo scudetto e di questa annata. Ci siamo sudati sul campo ogni vittoria».

Luciano Moggi, che domani sarà interrogato per la prima volta, ha invece dichiarato: «Da stasera il mondo del calcio non sarà più il mio mondo. Da domani sarò direttore generale dimissionario della Juventus».

Gli sviluppi di oggi

Quest'oggi, Franco Carraro, Presidente dimissionario della Federcalcio, ha partecipato alla trasmissione di Rai3 "In mezz'ora". «Non ho tenuto nel cassetto le carte neanche un secondo», ha affermato il dirigente federale, ricordando di aver ricevuto il 21 settembre 2005 un documento proveniente dalla Magistratura e di averlo «subito affidato al capo dell'ufficio indagini e all'Uefa perché si parlava di Pairetto»; il 13 marzo 2006 «mi è arrivato il dossier di 270 pagine: immediatamente l'ho dato al capo dell'ufficio indagini». Di fronte allo scandalo che sta investendo il mondo del calcio, Carraro ha ammesso di provare «umiliazione e vergogna».

Sempre oggi, Tullio Lanese, Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, si è autosospeso «pur sottolineando la sua assoluta estraneità alle ipotesi di reato contestategli, in mancanza di un suo potere di controllo e di vigilanza sugli Organi tecnici deputati alle designazioni sino al primo marzo 2006», come si legge in una nota diffusa dall'AIA.

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